Da ufficio stampa
Disponibilità ad agire in Conferenza Stato-Regioni per modificare la legge 154/2016, in particolare sul sistema sanzionatorio e il contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne, e posizioni comuni con le Regioni adriatiche in merito alla prossima ripartizione di quote del tonno rosso. Nei giorni scorsi la manifestazione delle marinerie
Bologna – L’impegno della Regione Emilia-Romagna per salvaguardare e sostenere il settore della pesca e dell’acquacoltura, aiutandolo ad uscire dalla crisi denunciata dagli operatori. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, hanno incontrato oggi negli uffici della Giunta regionale i rappresentanti del settore Pesca di Alleanza cooperative italiane (Aci) Emilia-Romagna, Sergio Caselli, Patrizia Masetti e Vadis Paesanti, per valutare le richieste che sono state oggetto della manifestazione di tutte le marinerie della regione lo scorso 17 febbraio.
In particolare, il presidente e l’assessore hanno dato disponibilità a presentare in Conferenza Stato-Regioni un ordine del giorno teso a modificare gli articoli 39 e 40 della legge 154/2016 che riguardano disposizioni di pesca e acquacoltura, con particolare riferimento al sistema sanzionatorio, e norme di contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne.
Allo stesso tempo, si è convenuto di proporre alle Regioni adriatiche l’adozione di posizioni comuni in merito alla prossima ripartizione di quote del tonno rosso per favorire l’accesso alla pesca di tale specie, da parte di imprese delle marinerie dell’Emilia-Romagna e dell’Adriatico, con l’obiettivo di salvaguardare l’equilibrio eco-sistemico del mare, senza penalizzare ingiustamente gli operatori della pesca.
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