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Da: Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Pesca e acquacoltura, novità dalla Regione per le concessioni demaniali

Zappaterra (Pd): “Incoraggiamo gli investimenti dei concessionari a tutela dell’ambiente”

Nelle disposizioni collegate all’assestamento di bilancio della Regione Emilia-Romagna ci sono anche importanti decisioni riguardanti il settore della pesca e della molluschicoltura.

La prima riguarda il fatto che, nella procedura concorsuale per il rinnovo delle concessioni, la selezione sarà effettuata tenendo conto di interventi di miglioramento ambientale e beneficio apportato alla realtà sociale, economica e culturale del territorio, oltre che del canone offerto. Il testo precedente prevedeva che la selezione delle offerte per il rilascio delle concessioni demaniali fosse basato esclusivamente sulla migliore offerta economica rispetto al canone fissato come base. Il nuovo testo approvato ieri dall’Assemblea legislativa regionale introduce, come criterio di valutazione per la scelta del concessionario, l’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul migliore rapporto qualità e canone, ma tenendo conto anche di parametri connessi con la tutela, la valorizzazione e la conservazione dei beni demaniali

La seconda importante scelta è frutto di un emendamento della Consigliera Pd Marcella Zappaterra e riguarda la durata delle concessioni che, da 6 anni per usi connessi all’attività svolta dal concessionario, può essere aumentata fino al doppio in caso di realizzazione di interventi di miglioramento ambientale che abbiano comportato investimenti.

“Ho proposto questo emendamento con l’obiettivo prioritario di incoraggiare investimenti di miglioramento ambientale da parte dei concessionari in modo da creare un vantaggio per il bene pubblico. In secondo luogo, anche per rafforzare il pronunciamento dell’Avvocatura dello Stato che, in linea con l’interpretazione della nostra Regione, ha stabilito che la proroga di 15 anni delle concessioni demaniali a carattere turistico-balneare e di produzione, vale anche per la pesca e l’acquacoltura. Il pronunciamento dell’Avvocatura è chiaro, ma non era del tutto chiaro che tutelasse il settore anche in caso di procedura di infrazione quindi abbiamo ritenuto opportuno inserire l’emendamento in legge per garantire le imprese del settore” spiega nel dettaglio Zappaterra.

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