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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Forza Italia Ferrara

Passano i mesi dall’introduzione della Carta Smeraldo, ma ancora la situazione legata ai rifiuti a Ferrara è ben lontana dal considerarsi soddisfacente.
Dal centro, come nei pressi della prestigiosa Biblioteca Ariostea, alla periferia, i casi di abbandono di immondizia fuori dai cassonetti sono sempre più frequenti a discapito del decoro della città (vedi foto allegate).
Purtroppo si cerca di attribuire la colpa agli utenti, ma al di là del senso civico che spesso manca, la responsabilità va anche e soprattutto a un sistema introdotto con grande fretta e che ha creato l’effetto di una città, alla prova dei fatti, meno decorosa che in passato.

Trovo inoltre poco corretto parlare di “tariffa puntuale” con riferimento all’attuale sistema, dal momento che ancora non si è arrivati a questo risultato e i risparmi per gli utenti virtuosi sono davvero limitati.
Sicuramente un punto di ascolto in centro città, rispetto alla scomodissima via Diana, sarebbe stato da attuare prima. Oltre a ciò il servizio offerto, con l’ufficio aperto al pubblico un paio di mattine e un pomeriggio alla settimana, non va più di tanto incontro alle esigenze di chi lavora ma appare più che altro una bella vetrina istituzionale per Hera.

Spero in ogni caso che possa essere di ulteriore aiuto a tutti gli utenti che potrebbero ottenere agevolazioni per determinati casi (per esempio genitori di neonati per i pannolini o persone anziane che fanno uso di presidi per incontinenza) e che per via di una burocrazia complessa e di scarse informazioni subiscono tariffe ingiustamente alte.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it