Peruffo e Di Martino: contrari alla sosta a pagamento a Cona
da: ufficio stampa Leonardo Rosa
Di seguito l’intervento della consigliere comunale Paola Peruffo in merito alla possibile introduzione della sosta a pagamento presso l’ospedale di Cona.
“Apprendiamo in queste ore della possibile imminente introduzione della sosta a pagamento presso gli stalli dell’Arcispedale Sant’Anna di Cona, ennesimo sgarbo nei confronti cittadini ferraresi.
Non bastava, infatti, il danno rappresentato da un ospedale collocato in una zona problematica, vari chilometri fuori dalla cinta urbana e per la cui realizzazione sono occorsi oltre vent’anni e un fiume di denaro pubblico.
Denaro neppure sufficiente al completamento di un complesso con evidenti problemi strutturali (leggasi infiltrazioni interne ndr) e contraddistinto da una pessima organizzazione logistica e di segnalazione interna, già evidenziata da troupe televisive nazionali.
Per far fronte a questa pluriennale incapacità di gestione dei fondi pubblici sono nuovamente chiamati a metter mano al portafogli, gli stessi contribuenti ferraresi.
A mio modo di vedere una scelta scellerata che colpisce indistintamente tutti con particolari ripercussioni negative verso i cittadini meno abbienti e coloro che abitano in zone della città o della provincia contraddistinte da carenza di servizi dei mezzi pubblici. Senza contare il fatto che per alcuni reparti, come Pediatria, il Sant’Anna è l’unico centro di riferimento per tutta la provincia”.
Al commento della consigliere Peruffo si è aggiunto quello del consigliere provinciale di Forza Italia Cristiano Di Martino, fresco di nomina ad Assessore Provinciale ai Trasporti, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Condivido pienamente le considerazioni espresse dalla collega Paola Peruffo: è inconcepibile l’introduzione della sosta a pagamento per i parcheggi di Cona. Per questo motivo, anche a fronte della mia nomina a consigliere delegato ai Trasporti e alla Circolazione della Provincia di Ferrara, sarà mia cura provvedere a una dettagliata analisi sulla situazione della mobilità in riferimento alla fruizione dell’Arcispedale Sant’Anna, per quelli che vi si recano dalla città e dalla provincia.
Sarebbe del tutto assurdo che i cittadini debbano ritrovarsi con un ospedale scomodo, poco servito e avere anche l’obbligo di far fronte a un esborso di quattrini per sostenere esami e visite medicare o per andare a visitare i propri cari”.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)