Perdere il lavoro dopo i 40 anni – il potere di ricominciare
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Da: Organizzatori
L’associazione Lavoro Over 40 è lieta di comunicare che giovedì 16 maggio, c/o la sala Arengo in piazza municipale a Ferrara, ha organizzato un evento dal tema: “PERDERE IL LAVORO DOPO I 40 ANNI – IL POTERE DI RICOMINCIARE”
Come risolvere il paradosso tra allungamento della vita e rifiuto al reinserimento delle persone in età matura? Come aiutare le persone in età matura a riprendere il loro cammino lavorativo? Come superare la paura di ricominciare liberandosi dalla camicia di forza che immobilizza e rende difficile l’avanzamento e la trasformazione? Le proiezioni statistiche in Italia e nel mondo evidenziano un deciso allungamento della speranza di vita e di conseguenza anche un inevitabile allungamento della vita lavorativa. Per contro il mondo del lavoro esclude ancora inesorabilmente le persone in età matura (Over 40/50/60).
Il convegno oltre a presentare la dimensione del problema della disoccupazione in età matura, intende dare suggerimenti su come cogliere le occasioni per la riscoperta dei “secondi 50 anni di vita lavorativa”, in un momento in cui le opportunità vanno colte in tempi brevissimi. Verrà portato anche un esempio di aziende che, sfidando il pensiero comune, hanno avuto il coraggio di scommettere sul patrimonio di Capitale Umano che gli over 40 sono capaci di dare. I relatori saranno: Il Presidente Giuseppe Zaffarano che parlerà della dimensione del problema in Italia e la discriminazione diretta – La Professoressa Odile Robotti e autrice del libro “Il magico Potere di ricominciare”, che tratterà il tema, il magico potere di ricominciare a qualunque età. Il dott. Alessandro Mazzocca, uno dei soci fondatori dell’azienda Mr. Kelp ed alcuni suoi dipendenti. Riporteranno l’esempio vivo e concreto di Restartability. Inoltre l’avvocato e giuslavorista Donatella Cungi studio Toffoletto che invece illustrerà Le agevolazioni legislative: contratti e risparmi contributivi per over 50.
“In pratica nonostante si parta da una condizione devastante ed umiliante come la disoccupazione in età matura, la voglia e l’energia di rimettersi in gioco in noi, di riscatto, di ricominciare è tanta. Un’energia che è criminoso buttare alle ortiche per il bene dei nostri territori e dei nostri giovani. Basta non riuscire più a garantire le fondamenta del futuro economico dei nostri giovani. Basta sopravvivere alle spalle delle pensioni dei nostri genitori.”
Ringraziamo per la realizzazione dell’evento l’Amministrazione del Comune di Ferrara e la Provincia di Ferrara che hanno concesso il patrocinio dell’evento, dimostrando la loro sensibilità. Inoltre vorremo ringraziare la IAL Emilia Romagna che organizzerà il coffè break.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani