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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Antonio Bassi

Dopo una vita di lavoro mi ritrovo con una pensione di 900 euro al mese. E mi va già bene perchè altri sono messi peggio.

Ma il governo mi sta venendo incontro…con mezzo euro al mese di aumento!

Trovo vergognoso e indecente che i pensionati vengano presi in giro con una ridicola mancetta che permette di acquistare un caffè ogni due mesi, nell’indifferenza di partiti e sindacati (CGIL compresa) che nulla hanno fatto di concreto per evitare tale affronto.

Sento Zingaretti che si vanta in TV di aver arricchito (con il famoso “cuneo”) le buste-paga dei lavoratori dipendenti. E ai pensionati niente? Non si potevano irrobustire le magre pensioni con metà o almeno un terzo del “bonus” attivato per i dipendenti? Noi chi siamo? Vecchio ciarpame che non merita considerazione? Ma lo sa Zingaretti quante famiglie sopravvivono grazie alla nostra pensione? Dov’è finita l’equità sociale un tempo perseguita dalla sinistra?

E Bonaccini, fra una cena e l’altra con gli imprenditori, che cosa ha fatto per venirci incontro? Per noi neanche una parola di conforto!

Io ho sempre votato a sinistra (PCI-PDS-DS-PD) e di sicuro non voterò per la destra.Ma certamente non darò il voto a chi è al governo e si comporta in modo irritante e ingiusto con i lavoratori in pensione.

Forse non voterò proprio o forse voterò per “Potere al popolo” o per Stefano Lugli. Non certo per il PD ( e nemmeno per i 5 stelle) o per le liste vassalle ( non certo “coraggiose”) che sostengono Bonaccini e che se ne fregano dei nostri problemi.

Sono stanco di essere preso “per il cuneo” da chi una volta difendeva gli ultimi e adesso preferisce i primi…con secondi, contorno,dolce,frutta e caffè.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it