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Per un contratto dignitoso:
Il 13 novembre 2020 Lavoratrici e lavoratori delle pulizie multiservizi in piazza

Articolo pubblicato il 10 Novembre 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da:  FILCAMS CGIL , FISASCAT CISL ,  UILTUcS, UILTRASPORTI

Le lavoratrici e i lavoratori delle imprese di pulizia e servizi integrati svolgono un ruolo essenziale per il contenimento del contagio negli ospedali come nelle Rsa per anziani, nelle case di cura, nelle scuole, nelle università, nei tribunali.

Senza le lavoratrici e i lavoratori delle imprese di pulizia e servizi integrati non sarebbe possibile tenere aperte le fabbriche, gli uffici pubblici e privati, centri commerciali ect.

Queste lavoratrici e lavoratori si espongono in prima linea per garantire l’accessibilità a questi luoghi.

ll loro lavoro continua ad essere tragicamente sempre più essenziale e drammaticamente sempre meno retribuito, esposte sempre più a rischi per se e le loro famiglie.

Le rappresentanze datoriali del settore, nonostante abbiano in molti casi incrementato in modo consistente lavoro e fatturato non rispettando gli impegni e hanno fatto saltare gli incontri programmati per il rinnovo del contratto nazione!

Strumentalmente dopo 7 anni dalla scadenza, ANCORA si allungano i tempi negoziali, mettendo in discussione diritti e tutele ed il diritto ad un aumento salariale congruo e dignitoso.

Stiamo parlando di oltre 600 mila lavoratrici e lavoratori del comparto delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi. Di cui il 70 % sono donne con salari esigui, orari spesso ridotti, carichi di lavoro pesanti e condizioni di lavoro difficili in molte realtà.

Lunedì 9 novembre si sono tenute in modalità video le assemblee sindacali molto partecipate.

Le lavoratrici e lavoratori di Ferrara e provincia dei vari luoghi di lavoro saranno in presidio, il giorno dello sciopero nazionale il 13 Novembre alla mattina a partire dalle ore 10,30 in Piazza Municipale a Ferrara.

E’ inaccettabile che si continui a impedire il rinnovo del contratto nazionale, che finora ha permesso a molte imprese “risparmi” milionari, scaturiti da sette anni e mezzo di mancati adeguamenti delle retribuzioni dei

lavoratori. L’emergenza pandemica ha evidenziato l’importanza fondamentale del lavoro di questi lavoratori definiti cavalieri ed eroi, ma che non hanno bisogno di titoli ma del giusto riconoscimento del lavoro prestato e di maggiori diritti e tutele con il rinnovo del contratto nazionale.

#ContrattoAdesso

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani