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Per la rassegna L’Italia che non si vede secondo appuntamento con tre film

Articolo pubblicato il 15 Gennaio 2018, Scritto da Arci Ferrara

Tempo di lettura: 2 minuti


Al Cinema Boldini martedì 16 gennaio ore 21.00

RASSEGNA – L’ITALIA CHE NON SI VEDE

secondo appuntamento

QUASI EROI, di Giovanni Piperno – Italia 2015, 17′

GRANMA, di Daniele Gaglianone e Alfie Nze – Italia 2017, 35′

IBI di Andrea Segre – Italia 2017, 64′

INGRESSO 5 EURO

Martedì 16 gennaio alle ore 21.00 appuntamento al Cinema Boldini con una triplice proiezione. Ad aprire la serata il cortometraggio intitolato QUASI EROI di Giovanni Piperno (vincitore del Nastro d’Argento 2016), a seguire GRANMA di Daniele Gaglianone e Alfie Nze (Locarno – selezione ufficiale, Annecy), a seguire IBI di Andrea Segre (Locarno – selezione ufficiale).

QUASI EROI (Kino Produzioni) racconta la vicenda di Christian -21 anni- e Valentina -17. Stanno insieme, ma lui è disoccupato e il padre di lei non lo vede di buon occhio. Valentina è incinta e decidono di sposarsi «prima che si veda la pancia».

GRANMA ripercorre la vicenda di Jonathan, un giovane cantante hip-hop di Lagos che un giorno, mentre è intento a registrare una nuova canzone nello studio di registrazione, riceve una telefonata. Il cugino Momo che aveva tentato la traversata verso l’Europa è morto in mare. Jonathan non ha scelta. deve accompagnare sua nonna a portare la notizia alla sorella, la nonna di Momo, che vive in un villaggio nel cuore del sud-est della Nigeria… Il viaggio sarà occasione di confronto e crescita per i due.

IBI si concentra sulla auto-narrazione della vita difficile di una donna che, attraverso le sue fotografie, racconta se stessa e la sua Europa ai figli rimasti in Africa.

Ibi è nata in Benin nel 1960, ha avuto tre figli e nel 2000, in seguito a seri problemi economici, ha scelto di affrontare un grande rischio per cercare di dare loro un futuro migliore. Li ha lasciati con sua madre e ha accettato di trasportare della droga dalla Nigeria all’Italia, ma non ce l’ha fatta. 3 anni di carcere, a Napoli. Una volta uscita, Ibi rimane in Italia senza poter vedere i figli e la madre per oltre 15 anni. Così per far capire loro la sua nuova vita decide di iniziare a filmarsi. Racconta se stessa, la sua casa a Castel Volturno dove vive con un nuovo compagno, Salami, e l’Italia dove cerca di riavere dignità e speranza.

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Arci Ferrara



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani