PER CERTI VERSI
Primo ottobre
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PRIMO OTTOBRE
Ti ricordi
La scuola
Cominciava
Oggi
Una vita fa
Poi subito a casa
Era il santo d’Italia
Per noi a Bologna
Il santo Petronio
Ti ricordi
Settembre
Spensierato
Pieno di luce
La vendemmia
Moscerini vigne
Il mare lontano
Le domeniche
Di giochi
I meriggi spioventi
Dai cortili
Il pallone
Poi la scuola
Il freddo
Delle mattine
Ricamate di brina
La cartella
Da scoliosi
Ma era bella
Forse in pelle
Maledizione
La merenda in dubbio
Tra la crescenta hausmacht
Il doitc fa più figo
E il mottino
Industria delle 10:00
Già un intrigo
Ricordi
Che non avevamo
Più il grembiule
Eravate belle
Voi bambine
Ma il pallone
Il canestro
Qualche malestro
Ricordi
C’eravamo già
Incontrati
Sull’altalena
Quei giardini
Prima che sorgesse
Viale Lenin
Incontrati
Senza sapere
Che siamo
Come le foglie
Ritorniamo
Vento
In piena
Ogni domenica Ferraraitalia ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche del professor Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani