di Pier Luigi Guerrini
PENSIERI NEL BAGAGLIAIO
Primo Pensiero
Le resse la mano
tra resse di folla
avanzando piano
come immersi in una bolla.
Mentre la guardavo,
in me albergava un pensiero nano
per fuggire alla colla,
ripiegando lo sguardo
ripiegando posizioni
ripiegando calzini
ripiegando soluzioni.
Secondo Pensiero
Dacci anche oggi
il nostro silenzio quotidiano
dacci sconsacrate
ostie di natura
dacci scompigliate voglie
d’impostura.
Terzo Pensiero
Una strada nuova
Il mio mondo esita
a riprendersi un senso. Barcolla infaticabile.
La legge del confine del senso.
Alla ricerca di risposte sensate
tenacemente contro un senso unico.
La follia dei giorni
la follia di ogni giorno.
La topologia del senso,
un senso per tempi supplementari
in cui ogni minuto si tirano calci di rigore.
Mi sembra di aver perso il percorso di una storia.
Ogni strada è rabbuiata,
ogni incrocio è bloccato, sdrucito, dissanguato.
Ritorno compulsivamente a fatti,
ricordi vissuti, per ritrovare una strada nuova,
una nuova speranza.
Quarto Pensiero
La parola vuota
preoccupata
silenziosa, gestuale
la parola regale
legale
speciale
la parola detta male
la parola in più
una parola ancora e poi metto giù.
Parole intrappolate
dalle convenzioni sociali,
parole banali.
La parola immaginata
nel suo corpo, nella sua vita.
La parola incartapecorita
che si sbriciola
che si squama tra le dita.
La parola si libera
viaggia nell’aria e parla ai nostri sogni.
Quinto Pensiero
Sera
Nel frattempo
s’era posto di lato
alla finestra
e s’era scoperto
a curiosare la strada,
le case, le luci degli altri.
Ultimamente,
s’era accorto di farlo spesso.
Gli piaceva camminare
nei pensieri fino a sera.
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