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“La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti”. Albert Einstein

Pedalarte, ovvero le visite guidate di Milano in bicicletta, rappresenta un buon esempio di come si possa coniugare, sapientemente e intelligentemente, cultura, arte e forma fisica. Mens sana in corpore sano.
L’iniziativa nasce dall’unione (che anche qui fa la forza) di BioEcoGeo, rivista in edicola dal 2009 che tratta temi ambientali, e di Milanoguida, un gruppo di giovani guide turistiche abilitate per le province di Milano e Monza e laureate in Storia dell’arte, riunitosi per offrire visite guidate ai capolavori artistici di Milano.

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Quattro i percorsi proposti

Il progetto prospetta visite guidate su quattro percorsi attraverso il bel capoluogo lombardo e sollecita l’utilizzo della bicicletta come mezzo sostenibile.
Parlarne in tempo di vacanze al pubblico ferrarese, tanto avvezzo all’uso di questo mezzo di locomozione, potrebbe essere d’ispirazione e incuriosire su questa interessante iniziativa. E magari replicarla.
Le visite in bicicletta non promuovono solamente la diffusione della conoscenza storico-culturale della città ma anche i suoi aspetti paesaggistici, botanici e naturali, visibili nelle aree verdi, nei giardini e nei parchi milanesi. Se poi vi sono costruzioni in bio-edilizia lungo il percorso, ecco che l’attenzione del partecipante viene sollecitata e la sua curiosità stimolata.
Un modo intelligente di unire arte, storia, eredità culturale, conoscenza del proprio territorio, sensibilizzazione ai temi ambientali e rispetto della natura che ci circonda.

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BikeMi, servizio di bike sharing della città di Milano

A Pedalarte si è aggiunta anche BikeMi, servizio di bike sharing della città di Milano, nato per favorire la mobilità dei cittadini e per costituire un vero e proprio sistema di trasporto pubblico da utilizzare per i brevi spostamenti (al massimo 2 ore) insieme ai tradizionali mezzi di trasporto atm. BikeMi mette a disposizione di Pedalarte 30 abbonamenti al servizio, dando così una forte valenza di servizio pubblico al progetto.
La prima stagione (quattro domeniche di settembre e ottobre 2013) è servita da vero e proprio test e il successo ha portato a replicare l’iniziativa lo scorso mese di maggio.

 

 

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Visite che coniugano aspetti culturali, storici, paesaggistici e naturali

Gente comune, turisti italiani e stranieri hanno molto apprezzato l’iniziativa.
Miglior conoscenza storico-culturale della città, promozione dell’utilizzo della bicicletta, incremento degli abbonati al servizio di bike sharing, promozione dell’immagine verde e sociale del Comune, allineamento a molte città europee che da anni promuovono tale tipo di visite guidate, sensibilizzazione dei cittadini all’ambiente e al rispetto della città in cui vivono, riscoperta di spazi nascosti della città, questi gli obiettivi di Pedalarte.
Le visite vengono effettuate la domenica (per non interferire con il noleggio delle biciclette di chi le usa ogni giorno per andare a lavorare), con un numero massimo di 20 partecipanti, auricolari personali per sentire la guida, per una durata di due ore. I percorsi non sono impegnativi e non richiedono, pertanto, preparazione fisica particolare; solo curiosità, voglia di stare all’aria aperta, in compagnia di amici e della bellezza che, nel nostro bel paese, ci circonda ogni giorno. Imparando qualcosa di più su di essa. E mettendola da parte…

Per maggiori informazioni:
“Pedalarte – Visite guidate in bicicletta” su Milanoguida
“Pedalarte” su BioEcoGeo
 Il video dell’iniziativa
Twitter@Milanoguida

(Foto per gentile concessione di BioEcoGeo)

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.


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