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Da: Gruppo Partito Democratico

Premesso che:
– L’Emilia Romagna, insieme ad altre regioni del Nord Italia, è diventata negli ultimi decenni
terra di mafia, luogo dove le cosche di diverse appartenenze non solo hanno fatto proliferare i
propri affari ma si sono proprio insediate, appropriandosi di parti importanti del territorio. Le
mafie hanno profondamente cambiato il loro modo di agire, non sono più solo limitate al sud
e hanno accresciuto il loro potenziale di infiltrazione nell’economia legale potendo contare su
ingenti capitali;
– Secondo i dati emersi dalla relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia nel
2017, le regioni del Nord, «indubbiamente rappresentano un bacino di attrazione per le
consorterie criminali stante l’elevato livello economico e produttivo raggiunto.
Considerato che:
– La globalizzazione dei mercati e l’abbattimento delle frontiere hanno progressivamente
accentuato il carattere transnazionale del fenomeno criminale ed accanto alla criminalita`
autoctona vanno assumendo un ruolo sempre piu` importante i gruppi delinquenziali stranieri,
come ad esempio la cosiddetta mafia “nigeriana” dedita al traffico di stupefacenti e
prostituzione. L’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università
di Milano ne conferma la presenza e la sempre più violenta attività sull’asse della via Emilia.
Non solo droga, ma soprattutto tratta di essere umani.
Preso atto che
– Con la Legge n. 99 del 7 agosto 2018 è stata istituita anche per la XVIII° Legislatura
l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle
altre associazioni criminali, anche straniere, a norma dell’articolo 82 della Costituzione.

Si chiede al Consiglio Comunale di Ferrara
– Di sostenere la richiesta della parlamentare Boldrini relativa ad un’indagine conoscitiva
sulla presenza e la pericolosità della mafia nigeriania sul territorio della Regione Emilia
Romagna, con particolare riferimento alla città di Ferrara.

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