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PD – Dal 2019 addio al superticket| Calvano: “la sanità emiliano-romagnola fa la differenza”.Oltre 250mila ferraresi esentati dal pagamento del superticket

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

“Farmaci, esami, visite, qui il superticket non si pagherà più. Dal primo gennaio del 2019 gli emiliano-romagnoli risparmieranno 34 milioni di euro – 23 dall’abolizione del superticket e 11 da quella del ticket sulle prime visite specialistiche per famiglie numerose – per le spese sanitarie. Oltre alla fascia di reddito al di sotto dei 36mila euro che era già esentata, infatti, dal prossimo anno non pagheranno il superticket anche i cittadini con un reddito familiare fino a 100mila euro”. Una misura unica in Italia che rende orgoglioso il segretario e consigliere regionale Paolo Calvano.

“Quella del superticket è una manovra interamente coperti dal bilancio regionale e che non solo qualifica la sanità della nostra regione ma garantisce un sostegno alle famiglie – prosegue Calvano -. Verrà infatti abolito anche il ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico”.

Dal 1° gennaio 2019 saranno 98.000 cittadini ferraresi a non pagare più la quota aggiuntiva sui farmaci e sulla specialistica ambulatoriale, e si aggiungeranno ai 152.100 già esentati dalla Regione, perché hanno un reddito basso (fino a 36.152 euro). Saranno quindi 250.100 i cittadini esentati dal pagamento del superticket. Contemporaneamente, 73.400 ferraresi si vedranno abolire il ticket sulla prima visita specialistica.

“Manovre come questa o come quella per i pendolari relativa al biglietto integrato treno-bus o la riduzione dell’Irap per i territori montani, dimostrano come abbiamo saputo efficientare la spesa in maniera unica a livello nazionale – conclude Calvano –. Vedremo se il Governo riuscirà a fare lo stesso, mantenendo le promesse fatte con lo stesso impegno e concretezza dell’Emilia-Romagna. Noi non promettiamo, noi se abbiamo le risorse mettiamo in campo i provvedimenti”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)