Passerà
Quando esplose il Toba non c’erano tv, né internet o giornali. Rimanemmo in poche migliaia di esemplari rischiando l’estinzione. Sopravvivemmo. Quando nel 1346 la peste nera sbarcò in Europa, in pochi anni uccise un terzo della popolazione: la paura era talmente tanta che si regredì a comportamenti sub-umani. Sopravvivemmo. Dopo 4 anni di guerra mai vista prima, arrivò un morbo che portava via soprattutto i giovani, la chiamarono “la spagnola”: uccise 100 milioni di persone. Si aveva la sensazione che intere generazioni non ci fossero più. Sopravvivemmo. Sopravviveremo anche questa volta: non sarà un virus a distruggerci, a quello penseremo noi stessi. O magari no. Un virus può servire a tante cose, anche a riflettere…

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Jonatas Di Sabato
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)