17 Febbraio 2022
Parole a capo
Sonia Tri: “Dov’è silenzio?” e altre poesie
Tempo di lettura: 2 minuti
“Fuori s’estende la terra vuota fino all’orizzonte, s’apre il cielo dove corrono le nuvole. Nella forma che il caso e il vento danno alle nuvole l’uomo è già intento a riconoscere figure: un veliero, una mano, un elefante…”
(Italo Calvino)
(Italo Calvino)
Non abituarti al cielo
Non abituarti al cielo.
All’erba di marzo, non abituarti.
Alle parole di chi ami,
al fruscio di un albero che germoglia,
non abituarti.
Perderesti la possibilità
di nascere in ogni momento,
anche da vecchio.
O già cenere,
credendoti morto,
prima di morire.
Che basta un piccolo fuoco,
d’inverno.
Ciò che noi siamo.
Dov’è silenzio?
Dov’è silenzio?
sulla terra sotto la luna,
dove nessuna voce osa
e l’infinito strilla la luce
delle stelle.
Solo questo
esiste davvero,
ed è notte fonda,
è notte muta.
Cos’è silenzio?
Lo sguardo del mio uomo,
spinto da nostalgia
per il mare.
Se tu fossi un albero
Se tu fossi un albero:
un grande albero
di quelli che d’inverno
riempiono i loro rami
di nuvole gonfie,
io non avrei timore
di cedere all’inverno
della mia esistenza.
Mi siederei accanto a te
ed aspetterei
che anche tra le mie mani
si adagiassero nuvole.
Corrono voci e nuvole
Corrono voci e nuvole
sulla fretta del cielo
di essere ovunque.
Dentro e fuori
le nostre esistenze.
Alba che ne muta forma
e destinazione,
senza chiedere,
senza ripensarci mai.
In cortile,
le rose assorbono il sole.
Ridono,
cantano.
Mi da pace sorseggiare il tempo
Mi da pace
sorseggiare il tempo,
nel vapore di un pensiero
in tazza grande.
Giocare con un seme di limone
tra i denti
e lì,
tutto quello
che ho salvato di me,
del cielo,
delle riserve dell’esistenza,
gonfie di buona fede.
Chiudo gli occhi,
il seme di limone
è amaro.
Lo ingoio con la morale
del silenzio,
delle mani conserte,
del respiro prezioso.
Nulla mi fa più tanto male.
Sonia Tri (Pordenone). Appassionata di scrittura, si dedica alla stesura di racconti in prosa, uno dei quali è scelto come racconto d’appendice nel libro ” Teologia della Follia” di Mattia Geretto (2013). Il suo esordio, invece, avviene qualche anno prima, collaborando ai racconti per l’infanzia del Corrierino del Friuli Venezia Giulia, con Guglielmo Donzella editore. Le sue poesie presenti in molte antologie, sono raccolte in buona parte in due sillogi: “Senti come respirano gli alberi” (2012); “I colori del cielo a settembre” (2020). Di queste, l’autrice cura la pagina FB: Le parole di Sonia Tri. In “Parole a capo“, abbiamo pubblicato altre sue poesie l’1 luglio 2021.
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]
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Benini & Guerrini
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