PAROLE A CAPO
Marinella Giuni: “Il mio ritorno” e altre poesie
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“Come c’è un poeta che canta le violette e i tramonti e un altro che canta i tuoni e le bufere, così ci sono, accanto a poeti che cantano raggelati amori astratti, poeti che cantano tumultuose tragedie sessuali. E a nessuno viene in mente che questo faccia qualche differenza.” (Fernanda Pivano)
Perla
Questa lacrima
è una piccola perla
gioiello di un tempo lontano
che scava ora
il tuo viso di marmo
Il sole rapido cala
e nell’ultimo raggio
mi offre la tua mano
Rinunciare
sarebbe follia pura
Ogni giorno
Ogni giorno
questo potere
di bloccarti
alla sbarra
mi piace.
Sotto il sole
infuocato
il convoglio rallenta
come sapesse
del nostro incontro.
Ed io
che ne sono certa
godo
del vento
dell’aria leggera
del tuo saluto
sconosciuto.
Il mio ritorno
C’è una sola luce
che accende
la mia sera.
La tua finestra
quando illumina
la casa buia.
Dimmi che anche tu
hai amato
il mio ritorno.
Marinella Giuni (1961) , abita a Voghera. Laureata in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università di Torino, spazia tra diversi interessi sportivi e culturali. Vincitrice e segnalata in diversi concorsi, ha pubblicato “Racconti seri se_veri” con Placebook Publishing e la raccolta di poesie “Nella stanza del te” con Le Mezzelane. Il suo sogno è mollare tutto ed aprire una libreria con le sue amiche lettrici e scrittrici!
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