Parole a capo
Loredana Semantica: “Io dico che rotola” e altre poesie
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“Il sogno è dell’anima, il pensiero è dello spirito.“
(Aldo Capitini)
Riferite al signore
Riferite al signore
di ogni luogo e tempo
di ogni giorno e notte
che non bastano creme alle rughe
e corse
per smarcare i nemici
dare fiato alla luce
sbaragliare le forze del male
è un impegno infruttuoso
e senza riposo
né risorse né soste
quando avrà fine il travaglio
dovunque dopo si vada
ingiusta la pretesa ostinata
e vana sarà stata
la pena.
2012, inedito
Non che mi piaccia a dire il vero
Non che mi piaccia a dire il vero
non c’è niente che mi piaccia veramente
tranne il silenzio forse da sempre
sentire
mentre chiudo gli occhi
che ronza un’ape
sopra una corolla
dolcemente
milioni di fiori aprono i loro petali
come ventagli al sole
un albero cresce inarrestabile e potente
nella sua foresta vigorosa affonda le radici
e sfonda roccia e terra a strati dura come pietra
la vela di una barca all’orizzonte
si gonfia bianca al vento
un soffio delicato accarezza la mia pelle
il mare è tutto un luccicare immenso
e sia tutta questa meraviglia
impossibile da possedere
la faccia luminosa del disamore.
2013, inedito
Io dico che rotola
Io dico che rotola
come camaleonte
che avvolge la lingua
sgancia il fringuello sulla farfalla
come un serpente che sibila spire
basta che il fiume attenda
scorre un fatto di cadaveri e sponda
io dico che affonda
e non è chiaroveggenza
solo un briciolo di conoscenza
caduta dal piatto di Dio.
2014, inedito
Era crosta
Era crosta
un guscio involucro dipinto
come una piena anomala di carne
satrapi gli graffiavano la pelle
sbavando occhi disgustosi
di piacere
cosa significa urlare nello spirito
senza spiraglio perché esca fuori voce
senza un segno per comunicare
quale dolore l’essere il volere.
Io vi domando uomini
l’invisibile cos’è
se lo sapete.
2015, inedito
La morte ha bisogno di rispetto
La morte ha bisogno di rispetto
la morte di qualunque essere intendo
io comprendo
gli elefanti che cercano un rifugio
d’ossa dove andare a riposare
e gli altri animali che si nascondono
per essere soli nel trapasso
lontani dagli occhi dei simili
e diversi.
Sulla terra
la nascita come la morte
non ha stimmate gentili
si confronta con la luce
che sputa o che divora
e poi proietta
probabilmente la morte
è anche porta.
2016, inedito
Loredana Semantica (Catania,1961). E’ laureata in legge, è sposata, ha due figli, vive e lavora a Siracusa. Si interessa da molti anni di poesia, fotografia e lavorazione digitale di immagini. Proviene dall’esperienza di partecipazione e/o collaborazione a gruppi poetici, di fotografia, arte digitale, litblog, associazioni culturali nel web e su facebook. Ha pubblicato in rete all’indirizzo http://issuu.com/loredanasemantica le seguenti raccolte visuali e/o poetiche: Silloge minima (7/11/2009) Metamorfosi semantica (3.2.2010), Ora pro nomi(s) (27.3.2010) Parole e cicale (13.8.2010) L’informe amniotico (27.2.2011). Quest’ultima raccolta è stata selezionata al premio Opera Prima 2012 e finalista al premio Lorenzo Montano 2012”. Con Feltrinelli/ilmilobro, insieme a Deborah Mega e Maria Rita Orlando nel 2015 ha pubblicato La rosa di nessuno antologia di 160 poesie e 28 immagini d’autore sul tema della rosa. Gestisce il blog personale “Di poche foglie” all’indirizzo https://lunacentrale.wordpress.com/ è cofondatrice, coredattrice, autrice nel litblog Limina mundi all’indirizzo https://liminamundi.wordpress.com/
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca[Qui]

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Benini & Guerrini
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani