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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


 

“Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo anche la brezza sarà preziosa.”
(Rainer Maria Rilke)

Tua è l’estasi

Tua è l’estasi
ma anche mia
tra squarci di rovere
e pioppi d’infilata.

Tu, amore,
in sere silvestri
abbandoni memorie
e giochi
come davanti a vecchi
alberi
che parlano,
adusi al sistema
dell’irrealtà
sotto balconi e
pietre di fiume
tra bave e
scogli
innalzati i respiri
alla ricerca dell’ora
e di una carezza.

 

Si sta bene dopo la pioggia

Si sta bene dopo la pioggia,
nella tua erba.

 

Tu

Tu, piccolo sole nero,
hai scelto la morte
o l’ho scelta io
per te?
Ruvide e stanche
quelle poche giornate,
e notti,
a te concesse
sul filo dell’addio,
sotto il giogo
del nulla.

 

So dove sono

So dove sono e
che altrove avrò
scelgo strette calli
o vedo la figura tua,
immergo aria e vento
nemmeno là,
tra le foglie.

 

Una Venezia malata

Una Venezia malata,
febbricitante
dentro il pianto di una donna.
Non mi abbandonare
ma aprimi
il vento.

GIORGIO BOLLA nasce nel novembre 1957 nella città che ha dato il nome al Mar Adriatico. È quindi veneto. Ha pubblicato numerose raccolte personali e conseguito Premi di Poesia nazionali ed internazionali: in particolare nel 2011, a Larissa (Grecia), ha conseguito il Gran Premio di Poesia Mediterranea. Ha pubblicato un saggio filosofico The Metaphor (e-book – Mnamon ed.). Nel 2020 con Gradiva Publications (New York) ha pubblicato Among Water, Angels and Wind.

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

In copertina: foto di Ambra Simeone

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Benini & Guerrini


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it