Parole a capo /
Franco Stefani: “Un piccolo barrio” e altre poesie
Tempo di lettura: 2 minuti
“Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne.”
(Wislawa Szymborska)
Un piccolo barrio
Cespi di rose canine,
glicini alle finestre,
un tango in sottofondo.
Era il mio piccolo barrio,
un Eden in miniatura nel vagabondare
scomparso tempo fa, non so più quando.
Ricordarsene costa
un’acrobazia della memoria,
un dolore sottile
Chopin entra nella stanza
Chopin entra nella stanza,
con le trombe di Purcell,
il mare di Debussy.
La pace sboccia
finché vive l’invenzione
che poi s’infrange, bolla iridescente
debole lume nella mia sera
di emeralopo
I only have eyes for you
Gli amori segreti
sono come cuccioli dentro le tane
timorosi perfino di esistere
Allora questo
è amore? Non so, ma
quando le luci sono basse
ho soltanto occhi per te
Venezia
A Josif Brodskij
Gatti misteriosi nei campielli
scrutano mulinelli di foglie.
Da stretti corridoi (vite le une sulle altre)
si respira in slarghi improvvisi.
Acqua ovunque, essenza
di una condizione periclitante
(ma nelle calli dove la luce indugia
possono nascere amori splendidi)
Franco Stefani è nato e vive a Cento (Ferrara). Giornalista professionista, scrive versi da molti anni. Ha curato il volume “Io spero che non faccia più il terremoto” (Minerva, 2009) dedicato al sisma che ha colpito l’Abruzzo. Tra i suoi più recenti libri, “Tre sguardi in uno” (Pendragon, Bologna, 2015) e “Istanti” (Genesi Editrice, 2019), che comprendono testi poetici e racconti brevi. Assieme a Sandro Tirini, è autore del libro “Quegli anni tragici e amari. Cento tra cronaca e storia 1943 – 46” , edito dal Comune di Cento. Nella rubrica “Parole a capo” sono uscite altre poesie di Franco Stefani il 29 ottobre e il 10 dicembre del 2020.
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]
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Benini & Guerrini
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