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“Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.”
(Lao Tzu)

LA PIOPA
Ode ad un altro pioppo morto per cause naturali

Ho sempre saputo della presenza
d’un tronco di pioppo
caduto a Nirano: ma io l’ho visto
in piedi, signori, quel vecchio legno.

Alla fine della centuria scorsa
in gita di classe
scuola elementare Ciro Menotti,
quella vecchia nel centro di Fiorano.

Ora non è più (la scuola Menotti –
almeno a Fiorano):
è stata riconvertita in uffici.
Neanche la piopa è più in piedi

anche lei in fretta riconvertita:
ora è sdraiata
al centro d’un parcheggio per andare
alle Salse, patrimonio UNESCO.

Stava vicina al vecchio mulino:
un grosso fulmine
si dice – ad inizio del duemila
e poom freddata, stecchita, finita.

Questo pioppo aveva tre secoli
(anno più o meno):
il referto sanitario riporta
il decesso per cause naturali.

Sapete, ho pianto quando ho saputo
del triste fattaccio:
ero solo un bambino, non capivo
come andavano certe faccende.

Ora piango non per la piopa morta
per un incidente,
lo faccio per l’uomo che per profitto
e avidità riconverte piante;

incarta di segatura il mondo
e la nostra vita:
nello spiazzo della piopa caduta
lo trascinerei per ri-convertirlo.

 

LA MAGNOLIA
in collina

Strano è come la buona magnolia
abbia già l’abito rosa, fiorito
di Marzo (a mezzo). Non ha certo fretta
ma la morte interra il suo seme
anzitempo: è buio d’aria nuova,
un buio opalescente di lucenti
ferite. Ed è un suono il silenzio
che perfora il cuore – il tuo cuore
così soffice e cortese, afflitto
da mille stagioni di nebbia e bruma.
Fuma la stanza nell’ozio gentile
d’una sigaretta sognata solo
da lontano: un vuoto di petali
rosa ben pieno nel cùpido giorno.

 

Ho iniziato a scriver la vita

Ho iniziato a scriver la vita,
ma nessuno saprà che l’ho fatto:
sono partito dai dettagli e
le minuzie: un ago, un’unghia,
un filo d’erba. Certo non voglio
attirar l’attenzione: la vita
è un segreto celato nel poco.

 

IL DIÓSPIRO [1]

Mentre l’Autunno rapisce le fronde
dai rami, appese rimangono solo
queste ampolle: globi tinti d’arancio
paiono finti nell’ornare spenti
scheletri contorti e rachitici;
accendono il cielo azzurro nudo [2]
di Novembre, pesantezza di legno.

Sonnolenza alle radici portano
le danze singhiozzate delle foglie
leggiadre nelle falesie d’argilla;
e ricoprono le piane, i lidi,
le tane, i nidi, le tue radici –
nella landa della solitudine –
dióspiro spoglio di felicità.

Anche chi scrive è vuoto di tutto:
a te resta il tuo frutto, reduce
sfatto, (il grano di Giove), che reca
stretta nel cuore la croce di Cristo.

[1] dïòspiro = dal latino Diospyros, dal greco διόσπυρος, propriamente «grano (πυρός) di Giove (Διός)».
[2] Citazione di un verso di Dicembre di Gilberto Sacerdoti, presente in Vendo vento.

 

GLI ALTRI UOMINI

Gli altri uomini
regalano alle proprie donne
fiori, vestiti e gioielli;
io invece confeziono
ricordi, contenuti
nell’inchiostro rappreso
di queste povere parole.

Non so se la mia donna
sia più o meno fortunata:
so che quando si legge
nelle mie poesie
i suoi occhi brillano
più di tutti i diamanti
degli anelli più costosi.

Fabio Chierici (Modena, 1988). Laureato in Scienze dell’Educazione, presso l’università Alma Mater Studiorum di Bologna, vive e lavora a Fiorano Modenese, tra le colline e le ceramiche. Sue poesie sono presenti su internet e nelle antologie “Rime Amiche – Le poesie del Friends’ Date”, Incontri Editrice (2020) e “Chiamami per nome”, Incontri Editrice (2021). È uno dei 16 vincitori della “I^ Biennale di poesia – Sui muri di Lavacchio” (2021) e una sua poesia è riprodotta su una stele di ceramica nel paese di Lavacchio (MO). Ha partecipato a letture poetiche, tra cui alcune nell’ambito del PoesiaFestival organizzato dall’Unione Terre dei Castelli (MO). In veste di musicista e cantante organizza serate su Fabrizio De André e si è esibito nell’accompagnamento musicale in incontri culturali e poetici.

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

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Benini & Guerrini



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