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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


“La poesia è un manoscritto deposto nel cavo di un albero.”
(Czesław Miłosz)

Ricordi in reflusso

Impronte a seguire
il nero dell’inchiostro che trascina il pensiero.
Oggi e ancora oggi, a favore del ricordo
torna il vento a muovere la pagina di te.
E tu, tu che -spirito vitale-
ti fai rampicante,
abbracci la pergola ombrosa
e intrecci pàmpini acerbi di uva fragola.
E io, io che -ormai decadente e pavida-
allungo il passo per disperdere l’ascolto di un richiamo tagliente.

Guardati!

Guardati!
Vedi quelle parentesi aperte e chiuse fra le sopracciglia?
Sono l’inciso del tuo pensare accorto.
Vedi le salite e le discese impervie sul tuo volto?
Salgono e scendono
attraversando la fronte, un tempo pianura incontaminata.
E gli occhi?
Come buchi neri attraggono frammenti di mosaici
per riemergere in languidi sguardi dove immagini colorate  ritrovano casa.
Guardati!
Le vedi quelle farfalle agli angoli degli occhi?
Sono sorrisi trattenuti,
ali  timide, fermate al volo leggero.
Guardati!
Quei segni scritti sulla pelle
sono virgole fra i ricordi,
punti di domande senza risposte,
punti esclamativi di sogni sempre attesi.
Guardati!
Libera la tua anima,
non censurare la narrazione del tempo
e lascia respirare la poesia che non hai mai scritto.

 

Solo tu sei certezza

Solo tu sei certezza
ma nascondi gli artigli rapaci nella notte
pensando di evitarmi l’incubo del tuo arrivo…
Ti sbagli sai?
Non temo l’agguato improvviso;
in ogni fronda d’albero,
dietro ad ogni angolo di strada
cerco la smorfia del tuo volto.
Spio il tuo seguirmi,
mi fanno compagnia i tuoi passi felpati.
Sei nel soffio del vento gelido,
nell’onda che schiaffeggia rabbiosa
e nel brivido che improvviso scuote  la pelle calda.
Invece non amo i ritardi
e detesto le attese stremanti in balia di intemperie.
Degli appuntamenti feriti da un ritardo anomalo
disdegno lo sguardo basso di passanti pietosi
e le offerte di sostegno per un corpo decadente.
Oggi  incontreresti occhi vivi e ti darei il braccio
come si fa con l’amato,
camminando verso casa.

 

Piangono le foglie

Piangono oggi le foglie
mentre lasciano i rami, vestiti a lutto.
Scendono dopo improvvisi distacchi,
in malinconici dondolii
quando l’ora è giunta.
Piangono umide perle di nebbia,
le foglie
e in quel fremito ultimo vibra un sussulto,
per quel breve volo di libertà  ritrovata.

Diella Monti (Cesena, 1952) Penultima di dieci figli, ha vissuto in una famiglia numerosa, dove le difficoltà economiche all’ordine del giorno, non hanno inficiato però  la sua voglia di studiare e la passione  per la letteratura e la poesia, che ha seguito e coltivato aldilà  degli studi tecnici seguiti esclusivamente per esigenze lavorative. Una vita che ha ruotato sempre intorno alla poesia, dialettale o in lingua, in versi liberi o in metrica. Coordina il gruppo  Va in scena la poesia. Ha pubblicato una raccolta Il canto della Bambina, Book Sprint edizioni, 2014.[Vedi qui]
La rubrica di poesia Parole a capo esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. 
Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Benini & Guerrini


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it