Parità, la Regione Emilia-Romagna ha il suo primo piano regionale antiviolenza
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna
Approvato dall’Assemblea legislativa, vuole rafforzare e sviluppare la rete esistente contro la violenza di genere.
Bologna – Approvato dall’Assemblea legislativa il primo piano regionale antiviolenza in attuazione della legge quadro n. 6/2014 sulla Parità.
Il piano – costruito dall’assessorato regionale alle Pari opportunità con il contributo della Commissione regionale, degli Enti locali, della rete socio-sanitaria, delle associazioni e dei Centri antiviolenza – è il principale strumento che la Regione si è data per rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno alle donne vittime di violenza attraverso azioni condivise.
Tra gli obiettivi del piano: rafforzare e sviluppare la rete esistente di protezione per le donne (24 i centri dell’Emilia-Romagna); istituire un Osservatorio regionale sulla violenza di genere per monitorare i dati e omogeneizzare i servizi; sostenere progetti permanenti di formazione e sensibilizzazione, rivolti soprattutto ai giovani nelle scuole e agli operatori; costruire percorsi che favoriscano l’autonomia lavorativa ed economica delle donne; promuovere l’integrazione tra centri antiviolenza, case-rifugio e servizi pubblici; dare sostegno ai progetti rivolti agli uomini autori di violenza.
L’approdo in Assemblea è stato preceduto da una serie di incontri in tutti i consigli provinciali e nella sede della Città metropolitana di Bologna, per la presentazione del piano insieme ai sindaci, ai consiglieri regionali, alle consigliere di Parità, ai presidenti della Conferenza territoriale socio-sanitaria (Ctss), ai Centri antiviolenza e ai rappresentanti delle associazioni coinvolte nel contrasto alla violenza degli ambiti territoriali interessati.
L’attuazione sarà sostenuta anche attraverso il primo bando regionale, per premiare i progetti territoriali che favoriscano l’integrazione tra pubblico e privato.
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