Pari opportunità, Petitti: “Ecco gli obiettivi del nostro Piano regionale contro la violenza di genere”
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna
La bozza del piano presentata questa mattina in commissione. Interventi per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere e la promozione delle pari opportunità
Prevenzione, sostegno alle donne vittime di violenza, qualificazione e supporto alla rete di servizi e di aiuto, istituzione di un osservatorio regionale sul fenomeno, elenco dei centri antiviolenza e verifica dei risultati per essere più efficaci.
Questi i punti essenziali della bozza di “Piano regionale contro la violenza di genere”, presentato questa mattina in Commissione dall’assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti.
Previsto dalla legge regionale 6/14, il Piano è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di Comuni, delle Aziende sanitarie locali, del Terzo Settore qualificato (centri antiviolenza regionali) e da rappresentanti regionali.
“Puntiamo a rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno alle donne e a promuovere le pari opportunità”, ha sottolineato l’assessore Petitti. “Con il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati che operano sul territorio intendiamo rafforzare le azioni già realizzate e prevederne anche di innovative, soprattutto nel campo fondamentale della formazione degli operatori e dell’educazione dei giovani”.
Punti qualificanti del piano sono il rafforzamento delle azioni di prevenzione e protezione delle donne che subiscono violenza; la valorizzazione e supporto ai programmi di intervento rivolti agli uomini autori di violenza.
Tra le novità, l’istituzione di un osservatorio regionale, in collaborazione con tutti i referenti territoriali, per allargare il sistema di raccolta e analisi dei dati a tutta la rete di sostegno e aiuto per le donne che subiscono violenza e la realizzazione di un aggiornato elenco dei centri regionali (sportelli, case rifugio e alloggi temporanei).
Il nuovo Piano regionale, che inizia in questo modo l’iter di condivisione e approvazione, entrerà in vigore nei primi mesi del 2016.

Sostieni periscopio!
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani