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Pari opportunità: La Regione rilancia il proprio impegno.

 

Pari opportunità. La Regione rilancia il proprio impegno: oltre 2 milioni di euro per promuovere la parità di genere e contrastare la violenza sulle donne, gli stereotipi e le discriminazioni. Assessora Lori: “Il protagonismo femminile fondamentale per costruire una società più giusta e innovativa. Importante fare rete e sostenere le tante realtà sul territorio”.

Campagne di sensibilizzazione e iniziative con le scuole, ma anche progetti di prevenzione della violenza, protezione e accompagnamento in ambito sociale e lavorativo. Contributi fino all’80% per sostenere le iniziative di enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazione di volontariato, onlus. Domande entro il 4 giugno

Bologna – Promuovere le pari opportunità tra uomo e donna, contrastare la violenza sulle donne, gli stereotipi di genere e ogni forma di discriminazione e sopruso basata sull’ orientamento sessuale. La Regione Emilia-Romagna rilancia il proprio impegno per promuovere una vera cultura della parità e stanzia 2 milioni e 120 mila euro per finanziare, attraverso un bando biennale, progetti di enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazione di volontariato, onlus.

Iniziative con le scuole e con la cittadinanza, attività artistiche, culturali e sportive, campagne disensibilizzazione e comunicazione. Ma anche progetti di prevenzione e protezione per le donne vittime di violenza o a rischio di emarginazione e discriminazione, come quelle migranti, con un’attenzione particolare alla formazione in ambito lavorativo, all’accompagnamento legale e sociale, al sostegno genitoriale.

“Vogliamo valorizzare e sostenere le azioni e le iniziative che nel territorio regionale promuovono la diffusione di una cultura del rispetto, aumentando le sinergie tra Regione, Enti locali e associazionismo – afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori –. Il protagonismo delle donne è fondamentale per la costruzione di una società più giusta e innovativa. Per questo è importante fare rete e sostenere le tante realtà che si impegnano per un cambiamento culturale e sociale urgente e necessario”.

I progetti dovranno avere un costo compreso tra i 10mila e i 50mila euro e il contributo potrà arrivare a coprire fino all’80% delle spese. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati tra il 2021 e il 2022. Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10 del 12 maggio ed entro le ore 13 del 4 giugno 2021.

Un impegno che continua. I progetti per favorire la parità di genere, prevenire la violenza e combattere le discriminazioni:

Con  questo bando la Regione prosegue nell’attuazione dei principi contenuti nella Legge regionale n. 6/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e del Piano regionale contro la violenza di genere.

Un impegno che continua dunque al fianco delle tante realtà che sul territorio si attivano per rispondere ai bisogni e cogliere le opportunità di cambiamento. Fare rete significa infatti valorizzare e moltiplicare energie, idee, progetti, con ricadute capillari.

Basti pensare alle iniziative finanziate con gli scorsi bandi: 67 progetti sostenuti con 1 milione di euro per promuovere le pari opportunità e contrastare le discriminazioni, gli stereotipi e la violenza di genere; 42 progetti promossi da Enti locali e terzo settore e finanziati con 1 milione di euro per sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale. A questi si aggiungono le risorse – oltre 840mila euro da fine 2020 per il biennio 2021-2022 – per il sostegno abitativo ed economico delle donne che escono da un percorso di violenza.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)