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da: ufficio stampa Alberto Mazzotti

Nell’ambito del processo partecipativo recentemente avviato per candidare parte del territorio dei Comuni di Alfonsine, Argenta, Cervia e Ravenna a diventare Riserva della Biosfera MAB UNESCO – riconoscimento recentemente ottenuto dai territori del Delta del Po del Veneto e della provincia di Ferrara – è organizzato un incontro pubblico, in programma domani giovedì 24 marzo alle 16:30 presso la sala panoramica della Torre San Michele sita in Piazza A. Costa.

Il prestigioso riconoscimento darebbe al nostro territorio ulteriore prestigio, aprendo nuove possibilità di sviluppo sostenibile in termini economici, ambientali, turistici. Ecco l’importanza di avviare un percorso partecipativo – così come richiesto dall’UNESCO – affinché la richiesta di allargamento possa coinvolgere il maggior numero possibile di stakeholders territoriali.

L’incontro è organizzato dal Comune di Cervia.

Saranno presenti l’assessore all’Ambiente del Comune di Cervia, Natalino Giambi; Maria Pia Pagliarusco, direttore del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna; Graziano Caramori, di Istituto Delta.

Il programma UNESCO Man and Biosphere (MAB) ha l’obiettivo di stabilire una base scientifica per il miglioramento delle relazioni tra le persone ed il loro ambiente. Le Riserve della Biosfera sono aree che comprendono ecosistemi terrestri, marini e costieri in cui si promuovono soluzioni per conciliare la conservazione della biodiversità ed il suo uso sostenibile. Oggi le aree MAB coprono una rete mondiale di 651 riserve distribuite in 120 paesi.

Durante l’International Co-ordinating Council del programma MAB svoltosi a Parigi a giugno 2015, il Delta del Po è stato ufficialmente inserito in questa rete: il territorio a cui si riferisce l’attuale riconoscimento comprende vari Comuni del Delta veneto e una parte del Delta emiliano in provincia di Ferrara.

L’attuale candidatura ha l’obiettivo di estendere il riconoscimento a diverse aree del Comune di Argenta (che rientra parzialmente nella perimetrazione già riconosciuta) e dei Comuni di Alfonsine, Cervia e Ravenna.

Il prestigioso riconoscimento darebbe ai nostri territori ulteriore prestigio, aprendo nuove possibilità di sviluppo sostenibile in termini economici, ambientali, turistici. Ecco l’importanza di avviare un percorso partecipativo – così come richiesto dall’UNESCO – affinché la richiesta di allargamento possa coinvolgere il maggior numero possibile di stakeholders territoriali.

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