Paolo Rossi al De Micheli è Il Re Anarchico e I Fuorilegge di Versailles
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Da: Comune di Copparo Servizio Comunicazione
Riprende la Stagione di Prosa con il gradito ritorno a Copparo di Paolo Rossi che questa sera (venerdì 11 gennaio) alle ore 21 porta sul palco “Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles”, commedia scritta e diretta dallo stesso Paolo Rossi. Con lui Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi, Chiara Tomei e con Francesca Astrei, Caterina Gabanella; musiche eseguite dal vivo Emanuele Dell’Aquila e Alex Orciari.
Paolo Rossi ci immerge nella Versailles del 17 febbraio del 2020 dove sono in vigore le regole del Re anarchico sul teatro:
1) È proibito raccontare in qualsiasi forma una storia se non la si è vissuta più o meno direttamente
2) È doveroso per il commediante essere anche improvvisatore
3) Il testo è la corda sospesa nel nulla, ma lui ama il vuoto e non cerca l’equilibrio ma l’inciampo
4) Vada come vada, per il teatrante la vita è stare sul palco, tutto il resto è solo una replica della stessa noiosa comicità
P.S. Ci sarebbero altre 44 regole, ma in questo foglietto non ci stavano…
Paolo Rossi, il più imprevedibile e incisivo degli attori comici italiani, qui presente non solo nella veste di autore, ma anche di regista e interprete, prosegue il lungo viaggio attorno al pianeta Moliere, con Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles – Quinta stagione completa. Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles è il racconto di un sogno, attraverso cui la compagnia arriva finalmente a destinazione, è un varietà onirico di diversi numeri e di diversi livelli di espressioni artistiche, che spaziano dalla prosa alla musica. Ancora una volta si incrociano con le visioni del tempo presente la storia del conflitto tra il potere e i fuorilegge, intesi come coloro che vivono ai margini della strada e non hanno voce, il bilico tra la scena e la vita, tra il teatro e il potere. Uno spettacolo di teatro, sogno, speranza, parola, musica e… risate.
Paolo Rossi ricorda che lo spettacolo non è assolutamente nè la ripresa di “Stasera si recita Moliere”, nè tantomeno della “Recita di Versailles”, ma la puntata successiva, l’ultima che continua la serie e la prima stagione completa su Moliere a riprova che la serialità l’ha inventata Shakespeare e non Netflix.
Lo spettacolo è un varietà onirico, patafisico, metafisico, direi meglio, surreale ma a tempo inverso. La trama dovrebbe restare quella di una compagnia teatrale italiana che deve raggiungere Versailles, inteso come luogo simbolico e terra di fuorilegge. I tempi, pur parlando dell’oggi, non sono i nostri e quindi non è teatro di cronaca né di memoria, bensì un teatro che immagina il passato per ricordarsi il futuro che ci aspetta. Lo stile è quello dello spettacolo sempre in prova di una “banda” di attori ben cosciente che fuori dal teatro ormai tutti recitano meglio di loro. Nel titolo, il re anarchico non è il cattivo maestro che insegna il disordine ma colui che conosce e sa governare le regole del caos.
Biglietteria 0532 864580.
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