Paola Peruffo a Bondeno
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da: Paola Peruffo, Candidata Forza Italia alle Elezioni Regionali
«Il Borselli deve tornare ad essere un presidio sanitario capace di garantire sicurezza ai cittadini di Bondeno e dell’Alto ferrarese. Sul futuro del Borselli servono certezze, non promesse. Serve una programmazione a lungo tempo, non a fasi. Serve che non venga depauperato ulteriormente dei propri mezzi. Serve dare un nome alle prestazioni che ci sono oggi e ci saranno domani, anche nell’ottica dell’invecchiamento della popolazione. Serve che vengano moralmente rispettate, pur nell’evolversi dei tempi, le indicazioni testamentarie di Borselli, che lo ha messo a disposizione della comunità». Così Paola Peruffo, candidata per Forza Italia alle elezioni di domenica 23 novembre, che sarà oggi (giovedì), a Bondeno, alle 19, per un incontro coi cittadini al Mosquito di via Pironi. «Serve una mappa della sanità ferrarese, dagli ospedali alle Case della Salute: Sant’Anna di Cona, Borselli, Santissima Annunziata di Cento, San Camillo, Delta, Copparo, Portomaggiore, Argenta etc. Serve capire la ‘geografia’ di tutto il ferrarese e serve dare un contenuto dignitoso a tutti i presidi. Per il Borselli io propongo, come già per il San Camillo di Comacchio, che si parta dall’esistente – ambulatori, mezzi, attrezzature – per dare un futuro a una struttura che, come il San Camillo, rischia l’isolamento. Ex Ospedali agonizzanti, sono quanto di più lontano ci sia dalla percezione della sicurezza». Peruffo parlerà anche di impresa e lavoro, con particolare riferimento alla ricostruzione. «Oltre alla detassazione e agli incentivi diretti, servono bandi che favoriscano gli appalti alle aziende locali, così da mantenere qui le risorse, rilanciare la nostra economia, creare occupazione sul posto».

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani