Palestre a Vigarano, gli ex consiglieri scrivono al commissario prefettizio
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Da: LEGA – Davide Bergamini Referente Provinciale Ferrara
BERGAMINI, ZANELLA E BALESTRA: “PREOCCUPATI PER GLI EFFETTI DEGLI AUMENTI. PER IL MAGAZZINO SONDARE ALTRE POSSIBILITA’”
“Chiediamo una riflessione al Commissario prefettizio sulla questione delle palestre e dell’ipotesi di un innalzamento delle tariffe. Siamo preoccupati per l’effetto che questo potrebbe avere sulle società sportive e a ricaduta sulle famiglie che potrebbero vedere molte realtà abbandonare il Comune di Vigarano o aumentare le tariffe di iscrizione, proprio in un momento in cui i cittadini si trovano in forti difficoltà. Per sottolineare le nostre preoccupazioni abbiamo inviato una lettera al Commissario facendo presenti le problematiche che potrebbero nascere da una decisione che certamente economicamente ha una logica, ma che dovrebbe essere ponderata attentamente alla luce della particolare situazione che, con la pandemia, ha investito tutto il mondo sportivo”. Così Davide Bergamini, ex capogruppo Lega Salvini Premier a Vigarano insieme agli ex consiglieri di Fratelli d’Italia, Mauro Zanella e Luigi Balestra si rivolge con un appello al commissario prefettizio che guida il Comune di Vigarano, dopo la disfatta della giunta Paron. I consiglieri suggeriscono “di individuare un punto di incontro con le società adatto a superare il momento critico per mettere mano, magari in seguito ad epidemia terminata, all’intero sistema delle Palestre comunali”. Inoltre in riferimento all’ipotesi di chiudere la struttura di via Pasolini, i consiglieri sottolineano che “chiudere una palestra, sulla quale erano stati fatti importanti investimenti, per trasformarla in un magazzino in questo momento storico di gravissima difficoltà per il mondo sportivo e giovanile sarebbe un segnale particolarmente negativo. Non solo per i gestori delle palestre costretti a sospendere i corsi, ma anche per tanti giovani già costretti a rinunciare ad attività salutari e socializzanti come sono quelle sportive e a frequentare la scuola in modo non continuativo”. I tre ex consiglieri auspicano quindi che “sia possibile trovare una soluzione alternativa magari individuando una modalità che garantisca un esborso adeguato alle risorse presenti, magari sondando in zona la disponibilità di imprenditori locali che sicuramente in un periodo come questo si possono trovare interessati a mettere a disposizione della comunità adeguati spazi”. E concludono “è importante ricordare che il problema delle palestre viene da lontano e il fatto che il Comune si trovi in queste condizioni è frutto di una pessima gestione degli spazi sportivi da parte dell’ex sindaco Barbara Paron e della Giunta decaduta che ha trascurato, oltre agli altri, anche questo aspetto primario per il nostro comune e i cittadini”.
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