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Pagamento sanzione per chi non si presenta agli appuntamenti, Venturi replica alla Lega Nord

Articolo pubblicato il 25 Marzo 2015, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Sanità, ipotesi pagamento sanzione per chi non si presenta alle visite senza avvertire. L’Assessore Venturi alla Lega Nord: “Perché dicono che non va bene e mi suggeriscono di guardare al Veneto, che è dal 2007 che sta facendo pagare?”

“E’ anche una questione di stile, perché non sarebbe poi così sbagliato informarsi su come stanno realmente le cose prima di fare dichiarazioni avventate su temi così delicati come quelli legati alla salute”.
L’Assessore regionale alle politiche per la salute, Sergio Venturi, rispedisce al mittente le accuse fatte ieri dai consiglieri regionali della Lega Nord Delmonte e Marchetti che avevano qualificato come “stupidaggine” – secondo quanto riportato in una nota d’agenzia – la proposta di prevedere una sanzione a carico di chi prenota una visita e non si presenta all’appuntamento, non comunicando la disdetta. I consiglieri invitavano l’Assessore, invece, a guardare gli esempi delle Regioni Lombardia e Veneto.
“Stupisce – spiega l’Assessore Venturi – che ci vengano proposti come esempi modelli regionali che, dal punto di vista delle performance, sono in forte crisi negli ultimi anni e che non offrono nulla di più rispetto all’Emilia-Romagna. E non lo dico io: è certificato da enti terzi di valutazione”.
Quanto poi all’applicazione di una sanzione per chi non si presenta alle visite per le quali si è prenotato, Venturi aggiunge che “nella foga della critica, i Consiglieri Delmonte e Marchetti, dopo avermi consigliato di guardare alle Regioni amministrate dalla Lega Nord, si sono scordati che proprio il Veneto è stata la prima Regione a deliberare, nel 2007, una sanzione per tutti i soggetti, esenti e non esenti, che non disdettano la prestazione non consumata. Anche agli anziani, alle persone a basso reddito”.
“Capisco la necessità della visibilità politica – conclude l’Assessore Venturi – ma sarebbe più costruttivo e utile per il miglioramento del Servizio sanitario, che dovrebbe essere un obiettivo condiviso, se il confronto partisse sulla base di situazioni reali, non dal bisogno di fare propaganda. La sanità è una cosa troppo importante per imbastirci su polemiche fini a sé stesse”.

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PAESE REALE
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