OSPEDALI CENTO E DELTA PREMIATI DALLA FONDAZIONE ONDA CON I BOLLINI ROSA
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L’ospedale “Santissima Annunziata” di Cento e l’ospedale del Delta di Lagosanto si distinguono per essere al fianco delle donne con percorsi più attenti alla medicina di genere.
Le due strutture sono state infatti premiate con un Bollino Rosa dalla Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2022-2023 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
Per l’ospedale centese si tratta di una gradita conferma, mentre per l’ospedale del Delta rappresenta una novità rispetto agli anni precedenti. Una crescita di quantità e qualità confermata a livello nazionale: salgono a 354 gli ospedali italiani impegnati nella promozione della medicina di genere con un miglioramento qualitativo dei servizi erogati.
“Questo riconoscimento è la dimostrazione del nostro impegno nel promuovere una medicina gender-oriented che metta al centro la persona – dichiara la direttrice generale AUSL Monica Calamai –; per raggiungere questo obiettivo serve una integrazione trasversale di specificità e competenze attraverso servizi e percorsi a misura di donna. Un aggiornamento costante, anche nell’ambito della comunicazione e formazione, che garantisce qualità e appropriatezza nell’ambito della salute femminile e non solo”.
BOLLINI ROSA DI FONDAZIONE ONDA
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Una particolare attenzione è rivolta quest’anno al tema delle lesioni perineali durante il parto che riguarda circa l’85 per cento delle donne che partoriscono, con un 3 per cento che riporta lesioni perineali di III o IV grado che coinvolgono anche lo sfintere anale. Per questo sono state assegnate delle “menzioni speciali” agli “Ospedali amici del Perineo”, ovvero 30 strutture con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno nel campo della prevenzione e nella gestione del trauma perineale correlato all’evento nascita.
A partire dal 10 gennaio 2022 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
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