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Oscar del cicloturismo (CosmoBike Show): Emilia Romagna sul podio con la Garda-Adriatico

Articolo pubblicato il 16 Settembre 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Organizzatori

(16 settembre 2016). Un percorso di 300 km che dal Lago di Garda segue il percorso del fiume Mincio e si butta nel Po fino al mare, nel parco naturalistico del Delta del Po. È la ciclovia Garda-Adriatico che ha permesso all’Emilia Romagna di vincere l’argento nell’Italian Green Road Award 2016, l’Oscar del cicloturismo italiano organizzato da viagginbici.com e assegnato oggi alle migliori ciclovie verdi al CosmoBike Show di Veronafiere, la rassegna di riferimento sulla bicicletta in Italia in programma da oggi fino al 19 settembre. La ciclovia attraversa 21 centri tra cui le città patrimonio dell’Unesco Mantova e Ferrara e unisce, tappa dopo tappa, la storia del Rinascimento italiano alla passione per la natura e il birdwatching.
Al primo posto il Friuli Venezia Giulia con la ‘Ciclovia Alpe Adria’ mentre la Lombardia con il percorso ‘Valtellina bike’ conquista il bronzo in questo speciale podio del cicloturismo italiano. Menzioni speciali sono andate alla Campania con la ‘La Via Silente’ e all’Abruzzo con ‘Bike to Coast’, mentre il premio ‘Territorio Bike Friendly’ è stato assegnato all’Alto Adige con Brennero e Bolzano, lungo la Valle Isarco. Il Premio della stampa infine è andato a L’Eroica, uno dei più affascinanti itinerari toscani tra le colline, i borghi del Chianti e le Crete senesi. L’Italian Green Road Award è anche la sfida italiana lanciata alle più strutturate reti cicloturistiche europee. Una rincorsa possibile, grazie alla svolta in favore della ‘mobilità dolce’ da parte dell’Esecutivo, che ha stanziato 91mln di euro per assecondare un fenomeno da 1,5mln di presenze l’anno. Anche se il ritardo c’è: dei 44mld di euro di fatturato europeo del turismo in bicicletta, l’Italia raccoglie potenzialmente solo 3,2mld (fonte: Enit) contro i 12mld della Germania.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani