Da: Fabio Bergamini
ORGANICO PERSONALE SANITARIO DI CONA RIDOTTO ALL’OSSO.
FABIO BERGAMINI (LEGA ER): «EVENTO ACCADUTO IL 30 E 31 GENNAIO E’ UN FATTO ALLARMANTE, CHIEDIAMO ALLA REGIONE COSA INTENDA FARE PER RISOLVERE UNA SITUAZIONE COMPLESSA»
FERRARA, 02 FEB. «L’evento “estremo” di cui parlano i sindacati, in riferimento a quanto accaduto a fine gennaio all’ospedale di Cona, è una spia di allarme circa la situazione in cui si trovano gli utenti nelle strutture sanitarie del territorio, senza contare il disagio del personale, che opera sotto-organico e con turni massacranti». La questione sollevata da sindacati, lavoratori e utenti rimbalza nelle stanze della Regione Emilia-Romagna, dove il consigliere del Carroccio, Fabio Bergamini, si sta facendo portavoce delle condizioni di lavoro degli operatori della sanità ferrarese. «Da tempo – dice il consigliere Bergamini – il personale opera sotto organico, con turni sfiancanti aggravati dall’emergenza Covid. In particolare, ci preoccupa il trasferimento in atto di sei medici del Pronto Soccorso, ma anche il rapporto tra infermieri e pazienti, che arriva a toccare 1:20, vale a dire il doppio di quello che consigliano le Linee Guida Internazionali del settore». Secondo Bergamini, la carenza riguarda anche le Oss, che sono praticamente “introvabili” sul mercato del lavoro e che potrebbero sollevare il carico che grava sul personale infermieristico, così come altre figure specialistiche. «E’ opportuno l’assessore Donini intervenga per risolvere la questione al più presto, e che la Regione riferisca su quanto accaduto a fine gennaio – dice Bergamini – ma soprattutto chiediamo che Bonaccini porti avanti la richiesta avanzata dal presidente del CTSS, Alan Fabbri, nel merito della fusione delle due aziende sanitarie, così come si era impegnato ad inizio legislatura, per dare una miglior organizzazione complessiva alla sanità ferrarese»
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