Ordine del Giorno per l’immediato rilascio di Alexei Navalny e delle migliaia di dissidenti detenuti dalla polizia russa.
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Gruppo Partito Democratico
I sottoscritti Gruppi Consiliari,
PREMESSO
CHE Alexei Navalny, attivista politico e blogger russo, tra i più noti critici del Presidente della
Federazione Russa Vladimir Putin; Presidente della Coalizione Democratica, formazione in
precedenza co-presieduta con Boris Nemcov, morto assassinato nel febbraio 2015; già ricoverato
dal 20 agosto 2020 in gravi condizioni per sospetto avvelenamento presso la Terapia Intensiva
dell’Ospedale di Omsk, è stato arrestato il 17 gennaio 2021, al ritorno a Mosca dopo un periodo di
degenza a Berlino e processato per direttissima in una stazione di polizia;
CONSIDERATO
CHE decine di migliaia di persone sono scese in piazza in tutta la Russia per chiedere la liberazione
di Navalny;
CHE la polizia russa ha fermato più di 5000 persone che protestavano in 86 città del Paese Russo,
solo 1608 a Mosca e 1122 a San Pietroburgo (dati BBC);
TENUTO CONTO
CHE già in precedenza la polizia russa aveva arrestato diverse persone vicine a Navalny, compreso
suo fratello e il direttore di un sito web russo dedito ai diritti umani, Sergei Smirnov, e fermata e
rilasciata dopo alcune ore la stessa moglie di Navalny, Julia;
CHE nel Novembre 2018 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato la Russia a risarcire
Navalny per danni morali e materiali e per le spese sostenute per i suoi molteplici arresti subiti in
territorio russo, valutati come politici, contro la libertà di espressione e privi di una reale
motivazione;
IMPEGNANO
il Sindaco di Ferrara a sollecitare presso il Governo Italiano un’azione di netta condanna della
grave violazione di diritti che sta attualmente avvenendo in Russia, la libertà per Alexei Navalny e
la richiesta di immediato rilascio dell’ingente numero di dissidenti tuttora detenuti dalla polizia
russa.
I Gruppi Consiliari:
per il Gruppo PD – Anna Chiappini
il Gruppo Gente a Modo – Dario Maresca

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani