Oltre 580 bambini giocano alle Feste dello Sport
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da: organizzatori
Una squadra immensa. Un unico cuore azzurro che pulsa e batte all’unisono. “I feel my heart beating”, “Sento il mio cuore che batte”: ballando sulle conte di “Adventure of a Lifetime” dei Coldplay, duecento alunni della scuola primaria Tumiati hanno aperto ieri (25 maggio) la prima delle tre “Feste dello Sport dell’Istituto Comprensivo Perlasca. Il 27 maggio toccherà alla scuola Mosti e il 3 giugno alla scuola Pascoli, coinvolte in tre manifestazioni non competitive di gioco e attività sportiva all’insegna del divertimento. Oltre 580 bambini dai 6 ai 10 anni impegnati in tornei di mini volley, calcio, basket, circuiti di abilità per trascorrere alcune ore all’aperto, grazie all’organizzazione della società Acli San Luca-San Giorgio, che ieri ha voluto donare una maglietta blu agli alunni per farli sentire ancora più uniti nel nome dello sport, a conclusione di un percorso quadrimestrale di attività motoria.
Il preside dell’I.C. Perlasca Stefano Gargioni e il presidente delle Acli Alfredo Corallini si sono stretti la mano nel segno di una collaborazione duratura e significativa.
Alla festa alla scuola primaria Mosti del 27 parteciperanno anche le società sportive Bonfiglioli Basket, Vis Basket e Ferrara Baseball Club, che hanno proposto laboratori e attività durante l’anno scolastico.
L’Assessorato allo Sport partecipa da anni alle manifestazioni donando una medaglia per ogni alunno, mentre la Cir offre a tutti gli alunni una merenda; i volontari del centro sociale Rivana Garden collaborano con un ristoro di bevande.
Una partecipazione attiva di tutto il territorio che si attualizza nella collaborazione ottimale tra istruttori, insegnanti e le famiglie dei ragazzi, per promuovere il movimento e l’attività sana. Lo sport e il gioco rappresentano un’autentica occasione di crescita: perché i bambini – con le parole dei Coldplay – sono “Diamanti che prendono forma”.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani