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Ogni giovedì ai Giardini Sonori il pubblico viene stupito da spettacoli originali proposti sul tetto della struttura

Articolo pubblicato il 12 Luglio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: organizzatori

Sempre sorprese ai Giardini Sonori che ogni giovedì stupiscono il pubblico presente con spettacoli orginali e di classe proposti sul tetto della struttura. Lo staff guidato da Luca Antonelli propone sempre momenti di spettacolo innovativi in una location raffinata e completamente rinnovata. Giovedì 7 luglio scorso è arrivata anche la danza. La serata è stata aperta da un aperitivo in musica con esibizione della danzatrice Federica Raminelli e durante la cena si sono esibiti i ragazzi di Jazz Studio Dance diretto da Silvia Bottoni in “Quadri di strada”: un momento di danza di rara poesia che ha emozionato i presenti. Personaggi di fantasia si sono animati trasportando il pubblico in una dimensione quasi onirica supportati da bellissime musiche e coreografie di grande effetto. Bravissimi i danzatori: Vladislav Kniazev, Irene Esther Perez Garcia, Francesco Morelli, Martina Saccenti, Giorgia Della Rocca. Sono poi seguiti trascinanti interventi di Marcello Treossi e Gianluca Antonelli su una carrellata di musiche sempre attuali e rappresentative di momenti importanti della nostra vita. Divertimento di qualità e tanti artisti di diversi generi in un ambiente accogliente che ti fa sentire subito a casa e questo crea la differenza con altri locali che propongono sempre i soliti standard! Una serata da ricordare che speriamo si possa ripetere presto. Pubblico delle grandi occasioni gremiva ogni spazio disponibile! Giovedì 14 luglio ci sarà un’altra presenza importante: il noto Dj Roberto Stoppa e ancora una volta i Giardini Sonori daranno la possibilità a chi vorrà coglierla di divertirsi in modo intelligente e originale in riva al fiume Po tra cannetti e frasche dove la forma riveste sempre il contenuto. Scommessa vinta per lo staff del College e Giubilò che si è cimentato in questa nuova e gratificante avventura.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani