Oggi inaugurazione della mostra “Rome, Pop Art in Italy”
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da: Giuseppe Falivene
La mostra : “Rome, Pop Art in Italy“ sarà inaugurata a Ferrara il 9 Aprile alle ore 18 alla Pi.gallery. La mostra si propone di evidenziare il modo nel quale nasce in Italia ed in particolare a Roma questo movimento non come una copia importata dagli USA ma come una naturale conseguenza del clima che esisteva negli anni Sessanta quando tutto era americano, dalle scarpe ai vestiti, dal cinema alla letteratura. Alcuni Artisti,tra i quali Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa,Renato Mambor,Gino Marotta,Gianfranco Notargiacomo,Mario Schifano, vissuti nelle strade e nelle borgate romane e qualche altro come Boetti, Cintoli e Del Pezzo, attirati a Roma dal clima che vi si respirava, traghettarono questo costume e queste idee nel panorama
artistico italiano dandone una personalissima interpretazione. Sul finire degli anni cinquanta arrivarono in Italia Jasper Johns, Rauchenberg, Dine, Lincthenstein, Warhol e le loro opere portarono un linguaggio nuovo che impressionò tutti, spazzando via le ultime retroguardie della tradizione. Gli Artisti della mostra sono solo alcuni dei protagonisti di questa stagione
che danno però una visione significativa di quello che fu la Pop Art in Italia,ed a Roma in particolare. Tra questi mi premeva far risaltare soprattutto Claudio Cintoli del quale nella mostra presentiamo un cospicuo numero di
opere poiché a distanza di quindici anni da quando lo abbiamo presentato per
la prima volta dopo quasi quarant’anni dalla scomparsa sta riscuotendo il
successo di pubblico che meritava; arrivato a Roma dalla amata Recanati, crea subito un sodalizio Artistico e Culturale con questo gruppo e per un certo periodo affianca all’Arte Concettuale opere che si collocano nella Pop Art dando un notevole contributo.
Giuseppe Falivene
La mostra è aperta in Via Frizzi, 30 fino al 10 Giugno tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19, il mattino su appuntamento, Giovedì e Domenica chiuso.
e.mail: galleriapalestro@libero.it
tel 335 6936618

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani