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Oggi, allo spazio “Rrose Sélavy”, l”inaugurazione della mostra “Lo sguardo perturbante – scatti di Ricardo Rangel”

Articolo pubblicato il 4 Ottobre 2014, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: Associazione Rrose Sélavy

Sabato 4 ottobre, alle ore 18.00, presso lo spazio “Rrose Sélavy” in via Ripagrande 46 a Ferrara verrà ufficialmente inaugurata la mostra fotografica “Lo sguardo perturbante – scatti di Ricardo Rangel”, inserita nel programma partecipato del Festival di Internazionale 2014.
La mostra ospita una scelta di fotografie e materiali di documentazione sul grande fotoreporter mozambicano, scomparso nel 2009, che ha rappresentato una figura importantissima nel percorso post-coloniale del paese africano uscito dalla dominazione portoghese a metà degli anni ’70.

Rappresentare la società degli ultimi non è una invenzione di Ricardo Rangel, quella di trasformarli – attraverso la fotografia – in muto veicolo di lotta e denuncia è però una sua peculiarità. Rangel rivisita spazi, soggetti e situazioni attraverso il suo sguardo attento, capace di cogliere quelle sfasature di senso che trasformano immagini familiari e stereotipate, in strumenti di conoscenza, svelando la sostanziale differenza tra “guardare” e “vedere”.

Curatore : Alfredo Sorrini
Associazione Rrose Sélavy – Ferrara, Associazione YODA- Bologna; Centro de Documentação de Maputo.

Rrose Sélavy – via Ripagrande 46 – Ferrara
dal 3 al 5 ottobre: orario continuato 10,00 – 22.00

dal 9 ottobre al 15 novembre: mercoledì, venerdì e sabato 15,30 – 19,30

questo è il link per la pagina della mostra all’interno del programma degli eventi collaterali di Internazionale:

http://www.ferrarainternazionale.it/index.php/categorie-separator/mostra/item/408-lo-sguardo-perturbante-scatti-di-ricardo-rangel

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani