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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nessuna volontà di nascondere le informazioni, dati pubblicati dalla Regione in una nota del gennaio scorso.

Bologna – “Se la richiesta del Movimento 5 Stelle, sul tema trivellazioni, si riferisce ai dati relativi agli occupati nel settore petrolchimico, del quale l’offshore è parte, non c’è da parte della Regione nessuna volontà di nascondere nulla. Tant’è che questi dati li abbiamo resi noti in una nota diramata lo scorso 21 gennaio. Nota che, evidentemente, non è stata letta. In questa nota, si specificava che il settore petrolchimico occupa complessivamente 3400 addetti diretti, a cui occorre aggiungere 13.000 lavoratori dell’indotto. Tra questi, a Ravenna 1700 sono lavoratori diretti, mentre 7800 sono quelli dell’indotto, presenti in aziende direttamente o indirettamente legate all’offshore”.
Così Palma Costi, assessore regionale alle attività produttive, risponde ai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che hanno accusato la Regione di nascondere i dati relativi al numero degli addetti impiegati nel settore.
“Ricordo inoltre – conclude l’assessore – che da oltre un anno si è costituito un Tavolo di lavoro specifico per affrontare i problemi dello sviluppo e del rilancio del settore petrolchimico, Tavolo al quale siedono le istituzioni locali di Ravenna e Ferrara, le parti datoriali e le organizzazioni sindacali regionali e territoriali”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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