Nuovo mercato contadino in città: Modonesi plaude e rilancia sull’agricoltura
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Da: Informazioni Aldo Sindaco
Da oggi a Ferrara c’è un nuovo mercato contadino coperto in città. Presente all’inaugurazione anche il candidato sindaco Aldo Modonesi.
“Nella bellissima cornice della chiesa di San Matteo del Soccorso, in via Montebello, ventidue aziende da oggi danno vita a una nuova realtà rionale di assoluto pregio con il marchio di Campagna Amica. Per me è una bella soddisfazione, ripensando anche a quando, da assessore al commercio, ho seguito e visto nascere i primi mercati contadini nelle piazze di Ferrara. – ricorda Aldo Modonesi, che riprende alcune proposte – Nel nostro programma per il futuro di Ferrara l’agricoltura riveste un peso importante a partire dal coordinamento delle politiche rivolte alle aziende del settore con gli altri Comuni della provincia. Proseguendo con il sostegno e le agevolazioni ai giovani imprenditori per favorire il necessario ricambio generazionale in questo settore. È bene evitare un aumento della pressione fiscale complessiva e promuovendo un intervento sulla TARI per favorire il recupero o il compostaggio delle materie di scarto. Valuto di assoluta importanza anche la revisione, di concerto con le associazioni del settore, delle politiche di fiscalità locale, dall’IMU dei terreni condotti da coltivatori diretti, pensionati e coadiuvanti agricoli, alle imposte relative al Consorzio di Bonifica, passi carrai agricoli a raso, fino alla Tari per gli agriturismi”.
“Vitale è poi il rapporto tra produzione e commercio dei prodotti. Dal punto di vista dello sviluppo economico del settore è importante favorire la capacità di aggregazione dei produttori per conquistare nuovi mercati e trattare con la GDO. Inoltre, nel programma, ricordo anche il punto dedicato proprio al sostegno ai mercati contadini in un’ottica di tutela della filiera agricola nel suo complesso. Oltre alla promozione e commercializzazione dei prodotti tipici, ad iniziare dalla pera” conclude Modonesi.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani