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Nuovo Codice degli Appalti, il corso organizzato da Gruppo CAP conta più di 600 iscritti

Articolo pubblicato il 25 Maggio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Ufficio Stampa Gruppo CAP

Ad oggi sono 610 gli iscritti al corso sul Nuovo Codice degli Appalti (d.lgs. 50/2016) che Gruppo
CAP ha in programma per le giornate di domani e venerdì, 26 e 27 maggio, una dedicata ai Comuni
e l’altra per i dipendenti di Gruppo CAP, Città Metropolitana e società della Water Alliance.
Il corso, completamente gratuito, ha come scopo quello di fare chiarezza sui temi legati al Nuovo
Codice e fornire indicazioni in materia di fasi attuative, rafforzamento dell’ANAC nel sostegno alla
legalità, snellimento e semplificazione: tematiche sulle quali si sta incentrando maggiormente il
dibattito tra esperti ed operatori del settore. Il corso sarà tenuto dal professore emerito dell’Università
degli Studi di Milano, Vittorio Italia*, massimo esperto in diritto Pubblico e Diritto Amministrativo, in
collaborazione con lo Studio legale Sciumè, due soggetti in grado di fornire una panoramica
approfondita e un’analisi puntuale di quelle che possono essere le principali novità apportate dal
Nuovo Codice.
“Queste due giornate si inseriscono all’interno dei momenti di approfondimento che organizziamo
periodicamente per i nostri soci al fine di offrire indicazioni precise su temi caldi e legati all’attualità.
– ha affermato Alessandro Russo, Presidente del Gruppo CAP – Le numerose richieste di
iscrizione che abbiamo ricevuto confermano l’attenzione che gli operatori del settore riservano a
questo tema strettamente collegato all’attività quotidiana degli enti locali”.
Il Nuovo Codice degli Appalti, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 19 aprile 2016, è un
provvedimento molto importante non solo per lo svolgimento dell’attività amministrativa, nell’ottica
della semplificazione, dello snellimento e della lotta alla corruzione, ma soprattutto finalizzato alla
maggiore efficienza amministrativa e competitività del Paese.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani