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da: ufficio stampa SBArcheo

Conferenza di Valentino Nizzo archeologo della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna. Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, via Paradiso 12,FERRARA. Ingresso libero e gratuito

Segnalato nel 1979 da Gianfranco Po, un appassionato di storia locale, il fondo “I Verri” di Pilastri di Bondeno è uno dei più rilevanti e antichi siti archeologici della provincia di Ferrara.
Le novità più importanti emerse dalle indagini scientifiche in questa Terramara saranno illustrate da Valentino Nizzo, funzionario della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna e responsabile scientifico dello scavo, nel corso di una conferenza organizzata Venerdì 27 marzo, alle ore 15.30, dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara.
La Terramara di Pilastri è un insediamento risalente all’età del Bronzo media e recente (1600-1300 a.C.), con caratteristiche simili ai villaggi della “civiltà delle Terramare” documentati nella Pianura Padana. Il termine Terramara è di origine emiliana e definiva, in passato, le terre ricche di azoto che venivano utilizzate per fertilizzare i campi, in genere chiamate anche terremarne o marniere (tutti nomi che derivano da marna, parola che indicava i concimi di origine minerale).
Grazie a una apposita convenzione triennale (2014-2016) e alla concessione dell’uso gratuito dei terreni da parte dei proprietari, dal 2013 la Soprintendenza ha ripreso le indagini nella Terramara con il significativo concorso economico del Comune di Bondeno, della Provincia di Ferrara e di numerose associazioni locali. Gli scavi archeologici, praticati con tecniche di avanguardia e focalizzati sugli aspetti bioarcheologici, mirano anche a ricostruire la dieta alimentare e le forme di sussistenza dei suoi abitanti.
Alle ricerche prendono parte volontari del gruppo culturale Culture Keys, dei Gruppi Archeologici di Bondeno e Ferrara e dell’Associazione Bondeno Cultura, in collaborazione con le Università di Ferrara, Padova e di Modena e Reggio Emilia.
In occasione della conferenza, saranno resi noti gli straordinari risultati preliminari della campagna di scavo del 2014, con un focus sulle peculiari modalità di comunicazione e condivisione che hanno caratterizzato le attività di scavo (destando grande attenzione sia a livello nazionale che internazionale) e sulle future prospettive di ricerca alla luce degli ultimi rinvenimenti e dei progetti in atto sull’archeologia del cibo, che saranno presentati anche all’EXPO Milano 2015, in collaborazione con Slow Food.
L’incontro, organizzato dal Prof. Vincenzo Scarano Ussani, rientra nell’ambito delle department lectures della sezione di Storia e Scienze dell’Antichità. L’ingresso è gratuito.

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