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Nuova Pac: 50 mila ” Domane uniche” arrivate ad Agrea

Articolo pubblicato il 16 Giugno 2015, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna centrato l’obiettivo della Domanda unica 2015: al 15 giugno protocollate oltre 50 mila richieste. Caselli: un risultato importante in questo avvio della nuova Programmazione. Ancora una volta il sistema regionale delle erogazioni in agricoltura ha funzionato

Sono oltre 50 mila le domande arrivate in Emilia-Romagna per accedere ai pagamenti diretti previsti dalla nuova Pac. Lo annuncia Agrea l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura.
Il termine per la presentazione della Domanda unica di Pagamento è scaduto ieri lunedì 15 giugno, un termine che quest’anno assumeva una particolare rilevanza a causa delle novità legate all’avvio della nuova Programmazione comunitaria 2015-2020.
“Esprimo grande soddisfazione per questo risultato importante – ha commentato l’assessore all’agricoltura Simona Caselli – maturato in un contesto nazionale caratterizzato dalle incertezze legate all’avvio della nuova Programmazione. Ancora una volta il sistema regionale delle erogazioni in agricoltura, composta da Agrea, dai Centri di assistenza agricola, oltre che dalla Regione e dalle Province, ha funzionato e saputo esprimere professionalità e capacità operativa nell’interesse delle imprese agricole e dell’intero sistema economico regionale”.
La presentazione della domanda è fondamentale perché in base ad essa ogni agricoltore si vedrà assegnare i nuovi diritti all’aiuto a superficie 2015-2020.
Al 15 giugno risultano dunque protocollate nei sistemi informativi di Agrea più di 50 mila Domande uniche. Ad esse vanno aggiunte le oltre 11 mila domande per il bando sulle indennità compensative rivolto alle aziende di montagna e collina che ha segnato l’avvio del nuovo Psr 2014-2020 e le 9 mila domande delle misure a superficie della precedente programmazione dello Sviluppo Rurale.
Rispetto all’annualità precedente il numero delle domande protocollate ha conosciuto un incremento del 10% . Questo, nonostante le notevoli difficoltà gestionali derivanti dalla necessità di dare attuazione ad una nuova normativa, che ha richiesto l’adeguamento, l’implementazione o la riscrittura delle procedure amministrative ed informatiche.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani