Da: Ufficio Stampa UGL Emilia-Romagna
Nuova gara per la vigilanza al Meis di Ferrara, Ugl: “Pronti allo sciopero per salvare posti di lavoro”
“Se verrà dato corso senza modifiche al nuovo bando di gara per il rinnovo dell’affidamento del servizio di vigilanza al Meis – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara che a nostro parere contiene indicazioni contrarie alla norma di legge 269 del 2010 proclameremo lo sciopero del personale e chiameremo alla loro responsabilità i soggetti che devono vigilare su una tematica delicata come la vigilanza degli obiettivi sensibili e strategici nazionali” : così, in un comunicato, il segretario regionale dell’ Ugl-Federazione Sicurezza Civile dell’Emilia-Romagna, Filippo Lo Giudice.
Nei giorni scorsi, il sindacato che rappresenta le guardie giurate e gli operatori fiduciari aveva aperto a Ferrara lo stato di agitazione per salvaguardare l’incarico di 5 addetti (guardie giurate di Sicuritalia) che in base ai termini della nuova gara (i dettagli sono pubblicati sul sito web del Museo) si troverebbero dal 2021 con il posto di lavoro cancellato per le 3 unità del servizio notturno e modificato a part-time per i 2 che svolgono i servizi mattutino e pomeridiano.
“I servizi di ronda affidati alle Squadre Operative di Supporto dell’Arma dei Carabinieri chiamate a vigilare gli obiettivi sensibili della città nonché di prevenire e reprimere eventuali atti di natura terroristica non sono sufficienti a garantire un controllo 24 ore su 24 del Meis così come il nuovo programma di installazione di telecamere di sorveglianza per monitorare l’antico ghetto , la sinagoga e le altre strutture ebraiche della città non metterà al sicuro questi luoghi da eventuali attacchi terroristici” : aggiunge Filippo Lo Giudice.
Fallito, il 9 dicembre, il tentativo di conciliazione in prefettura per ”raffreddare” lo stato di agitazione, l’Ugl Sicurezza Civile – che ha già informato la segreteria nazionale di categoria dell’intera vicenda – in vista dell’apertura delle buste del nuovo bando , in calendario il 13 gennaio, oltre all’annunciato sciopero s’è già attivata per informare il Ministero dell’Interno, sindaco e vicesindaco di Ferrara e le associazioni di categoria.
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