Galleria
Alberi tentacolari quelli che si incontrano ad ogni angolo di Palermo. Un’aiuola cittadina in piazza San Francesco di Paola sorprende come una giungla per le liane che penzolano dagli esemplari di Ficus magnolioide. Palme, albero di drago e ancora ficus magnoloide costellano i Giardini Reali, aperti al pubblico, e il parco urbano di Villa Garibaldi. All’orto botanico si trova il principe di questa specie. È il ficus magnolioide a colonne (ficus macrophyilla columnaris) piantato nel 1845, quando è stato introdotto in Italia il primo esemplare del genere. A sorreggere un peso spropositato, il ficus provvede da sé. Ha radici terrene esterne, a forma di grandi lame, e radici aeree che fungono da zampe elefantiache. Le emozioni continuano sul viale degli alberi bottiglia (Ceiba speciosa) e davanti a un mostruoso Albero del drago (Dracaena draco). La Monstera Deliciosa assale i tronchi in veste di edera gigante. Le piante grasse serpeggiano. Natura geometrica alternata ai ricci di palme e di cactacee davanti alla Cattedrale di Palermo, mentre una palma a sei zampe sta al centro del chiostro del Duomo di Monreale. Non sorprende quindi che palme, aranci e alberi da frutto trionfino anche nei mosaici di sapore orientale accanto a gattopardi e leoni.
