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Nota politica in risposta alle dichiarazioni, del vice sindaco di Comacchio Denis Fantinuoli, riportate nell’articolo del Resto del Carlino uscito il 23 agosto 2017

Articolo pubblicato il 28 Agosto 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


Da sinistra italiana

Un no grande come il sì alla ‘Torre Barabba’. E’ a dir poco stravagante l’’apertura’ del vicensindaco Denis Fantinuoli riservata ai proprietari delle ‘seconde case’, che da tempo rumoreggiano per ottenere ascolto e servizi consoni da parte del Comune di Comacchio. L’’apertura’ è di fatto una sorprendente presa in giro. Neanche fosse il Presidente della Repubblica, Fantinuoli li incontrerà solo tra un mese e mezzo. A stagione balneare conclusa. E per quanto riguarda la richiesta di una loro presenza al ‘tavolo del turismo’, la sua riposta è no. Un no perentorio, grande come il sì alla ‘Torre Barabba’ sopra il Cinema Ducale. Eppure le seconde case costituscono la maggior parte della ricettività turistica locale e la più grande fonte delle entrate del bilancio comunale. E chi le rappresenta al suddetto tavolo? Praticamente nessuno. Lo stesso Fantinuoli dovrebbe ricordare a sé medesimo di rappresentare solo un quarto del corpo elettorale comacchiese ed essere quindi meno muscolare e più inclusivo. Soprattutto se l’obiettivo da perseguire è quello da lui stesso indicato: contrastare gli ingiustificati e colossali prelievi dell’Imu da parte del Governo centrale a spese dei Comuni turistici. Si ricorda Fantinuoli che Il Minitro del Turismo è un nostro conterraneo?

Tomasi Marco
Coordinatore
Circolo del Delta
Sinistra Italiana

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Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani