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da: Circolo del Delta, Sinistra Ecologia Libertà

Meglio tardi che mai! C’è voluto oltre un ventennio – dall’attivazione dell’Ici ad oggi – perché il Consiglio Comunale di Comacchio si accorgesse che i conti finanziari della Città del Trepponti sono sballati. Il Comune non sa cronicamente spendere bene le proprie entrate. Ed ogni bilancio consuntivo si chiude con avanzi di cassa incredibili. Segno evidente, questo, di un malgoverno più complessivo del Comune. Ed ora giustamente infuria la polemica. Ma ciò è solo la punta emersa di un grande iceberg.
Il resto rimane occultato dal mai chiarito, dalla mediocrità.
Come è stato possibile, ad esempio, che i più massicci interventi pubblici di diretta iniziativa municipale che hanno interessato il territorio di Comacchio si siano effettuati negli anni ottanta quando il bilancio comunale era la metà di quello attuale? Come è stato possibile che, da allora ad oggi, con un bilancio più che raddoppiato, grazie all’ICI, il Comune abbia continuato ad offrire una immagine cialtronesca del cuore del cuore del suo Centro Storico e del Parco del Delta del Po, con il Padiglione ad Archi e l’ex Fortezza ancora in rovina? Per non parlare di tutto il resto che non va e che grida vendetta!
Quali sono le cause vere, le costanti di questo malandare ventennale? Perché non incaricare urgentemente un gruppo di esperti di chiara fama che sappiano suggerire almeno i correttivi ormai indifferibili per una sana politica di bilancio? Questo sul piano locale. Più in generale, non c’è dubbio che lo Stato continua ad ignorare i problemi reali dei suoi Comuni turistici balneari, lacuali e montani tutti ‘ricchi’, chi più chi meno, di una pletora enorme di seconde case e di reti infrastrutturali primarie elefantiache.
Sul finire degli anni ottanta, Comacchio si pose in prima fila insieme a municipalità turistiche come Forte dei Marmi, Cortina d’Ampezzo, Taormina, Riccione, Limone Piemonte ed altre ancora non meno importanti, per rivendicare l’attivazione di una imposta sulle seconde case.
Tale proposta venne avanzata allo Stato proprio in occasione di un incontro di questi Comuni svoltosi a Comacchio nell’estate del 1989. Il primo ad opporsi pubblicamente a tale ragionevole richiesta fu paradossalmente un nostro conterraneo, nientedimeno che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dell’epoca, sostenendo che essa era completamente campata per aria.
Che tale proposta fosse, invece, molto saggia e lungimirante lo dimostrò solo tre anni dopo l’attivazione dell’ICI.
Adesso, quella questione si ripropone nella sua originale sostanza a causa dello scriteriato prelievo da parte dello Stato degli importi dell’IMU relativi alle seconde case.
Cosa aspetta allora il Sindaco più renziano di Renzi a replicare a Comacchio un incontro nazionale dei Comuni turistici, grazie anche all’attuale conterraneo Ministro del Turismo?

Circolo del Delta
Sinistra Ecologia Libertà

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