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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Apprendo con amarezza dell’ennesima “gita” che il consigliere Spath organizza, per andare a visitare luoghi in cui, in realtà, non ci sono oggetti da vedere, ma persone.

Questa volta è toccato al neo aperto centro di accoglienza profughi a Pontelagoscuro in cui, è utile ricordarlo, vi sono richiedenti asilo che non vengono in Italia per rubare o togliere il lavoro agli italiani: vengono in Italia per scappare alle torture, alle guerre, alle persecuzioni, alla fame e probabilmente alla morte.
Donne e uomini che spinti dallo spirito si sopravvivenza decidono di abbandonare il loro paese per cercare un luogo piu’ civile.
Ed e’ proprio da qua che dobbiamo partire, dimostrare loro che l’Italia è un luogo in cui civilmente si accetta chi ha bisogno.

Pare invece che il consigliere Spath sia piu’ intenzionato a farsi fotografare e porre problemi, invece di risolverli come dovrebbe essere suo dovere in qualità di rappresentante dei cittadini.
Suo dovere ricordare che dietro alle persone ci sono storie, magari anche terribili, che non si meritano di esser banalizzate in numeri o infelici frasi fatte.

Proprio per questo è mia intenzione chiedere al Comitato Vivere Insieme di Pontelagoscuro di coinvolgere tutte le associazioni del territorio, per incontrare e dare il benvenuto ai nuovi arrivati e, perchè no, coinvolgerli in attività socialmente utili, come vero strumento di integrazione e coesione sociale: perché solamente così e solamente con i fatti si puo’ parlare di integrazione, senza scadere nella piu’ becera demagogia.
Non e’ accettabile che sulle sfortune altrui si faccia “carne da macello” per la politica.

Luigi Vitellio

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it