Nota congiunta Campo Progressista e Articolo 1 – Mdp di Ferrara
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Da Campo Progressista Ferrara
Domani venerdì 13 ottobre 2017 gli studenti scenderanno in tantissime piazze italiane, per denunciare “un’alternanza scuola lavoro mal organizzata, il cui costo spesso grava sulle spalle degli studenti e delle loro famiglie”. Questa infatti è la fotografia emersa ad un anno dall’applicazione della legge 107/15 conosciuta come “Buona Scuola”. Sono purtroppo già noti i casi molto diffusi di studenti utilizzati come forza lavoro gratuita in sostituzione di lavoratori effettivi, (giustamente retribuiti, formati e tutelati), così come quelli di studenti che hanno dovuto pagare per accedere all’esperienza, aggiungendo così altri costi a quelli già sostenuti dalle famiglie. Tutto ciò in netto contrasto con il principio di gratuità del diritto allo studio sancito dalla costituzione.
Anche gli studenti ferraresi domani saranno in piazza, e nei prossimi mesi opereranno, come collettivo locale, continuando a monitorare l’applicazione dell’alternanza nel nostro territorio, mettendone a fuoco le criticità ed elaborando proposte migliorative.
Campo Progressista e Articolo 1 – Mdp di Ferrara aderiscono con convinzione alla protesta degli studenti, per questo domani saremo in piazza al loro fianco, e nei prossimi mesi ci impegneremo a supportare le prossime iniziative del collettivo, di cui condividiamo finalità e obiettivi. Siamo infatti convinti che l’alternanza scuola lavoro non debba essere completamente eliminata, ma modificata e opportunamente riorganizzata, per essere trasformata in un’occasione di reale formazione e accrescimento dei giovani.
Un’opportunità non può trasformarsi in un pretesto per fornire al mondo del lavoro forza lavoro giovane e gratuita, radicalizzando sovente le disparità economiche che condizionano le possibilità di scelta. Ciò concorre ad insinuare nei ragazzi che si avviano a concludere il percorso scolastico e si affacciano al mondo del lavoro la sbagliatissima convinzione di essere destinati ad un futuro di precarietà e sfruttamento.
Diceva Piero Calamandrei: “Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere”. Cittadini consapevoli, che costituiranno la base della nostra società, in un futuro vicinissimo. Non è questo però che sta succedendo, e non è certo grazie a questo modello di alternanza scuola lavoro che ciò potrà accadere. Ascoltiamo questi giovani. Aiutiamoli a crescere e a far crescere il nostro futuro.
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