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“Ammore” di Paolo Sassanelli è liberamente ispirato al racconto “Non commettere atti impuri” di Andrej Longo, sceneggiato dallo stesso Sassanelli con Chiara Balestrazzi. Il film è entrato nella nomination delle opere candidate al premio David Donatello 2013, nella categoria cortometraggi.

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La locandina

Il racconto si sviluppa nell’arco di un’unica giornata, quella vissuta da una bambina di dodici anni, interpretata dalla brava Eleonora Costanzo, che cerca nella più assoluta segretezza di consumare in solitudine un dramma segreto e inconfessabile, per una bambina della sua età. L’azione si svolge in un mondo, dove gli adulti, colpevoli di averle violato l’infanzia, sono presenti soltanto come voci e rumori, mai come volti, a eccezione della donna che le praticherà l’aborto clandestino. Rosy da poco tempo è entrata nell’adolescenza ma quando esce da casa, si veste e si trucca come una donna, per incontrare le sue amiche che si atteggiano anch’esse da adulte. Senza neppure confidarsi con l’amica del cuore, con la madre o con il padre (se ne capirà soltanto nel finale il motivo), la ragazzina si prepara e si allontana quasi scappando da casa.

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La ragazzina si veste e si trucca da donna

Entra in una chiesa per confessarsi e non riuscendovi, a causa di un ragazzino che inopportunamente le fa osservazioni per il modo in cui è vestita, si reca presso il luogo dove chiuderà definitivamente i conti con la propria infanzia. Quando tutto è finito Rosy ritornerà a casa e, chiusa nella sua stanza, continuerà a subire le insistenze del padre che le chiederà ancora una volta di entrare, approfittando del fatto che la madre è uscita. Il film termina con questa scena, dal finale aperto e per nulla risolutivo e con un lento commento sonoro per nulla rassicurante. La colonna sonora è stata realizzata da Luca Giacomelli che merita un sentito apprezzamento, per la sensibilità artistica e musicale dimostrata in quest’occasione.

“Ammore” è il secondo cortometraggio del regista/attore pugliese Paolo Sassanelli che in precedenza ha realizzato “Uerra” (2009), scritto con Antonella Gaeta e vincitore di numerosi premi a livello internazionale, oltre ad essere stato presentato a Venezia nel 2011 nella sezione “corti, cortissimi”. “Uerra” è ambientato a Bari nel 1946, in una città che vuole uscire dall’incubo e dalle rovine della seconda guerra mondiale, raccontando l’amore tra un padre e i suoi figli nel contesto di un’Italia povera e segnata. Una storia tra padri e figli diametralmente opposta a quella descritta nel suo film successivo. Anche “Ammore” è stato girato nel capoluogo pugliese, nei quartieri di San Paolo, Carrassi e Madonnella.

“Ammore” di Paolo Sassanelli, con Eleonora Costanzo, Federica Sassanelli e Angela Peschetola, 2013, Italia, durata 15’

Ammore è disponibile su YouTube [vedi]

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William Molducci

È nato a Forlì, da oltre 25 anni si occupa di giornalismo, musica e cinema. Il suo film “Change” ha vinto il Gabbiano d’argento al Film Festival di Bellaria nel 1986. Le sue opere sono state selezionate in oltre 50 festival in tutto il mondo, tra cui il Torino Film Festival e PS 122 Festival New York. Ha fatto parte delle giurie dei premi internazionali di computer graphic: Pixel Art Expò di Roma e Immaginando di Grosseto e delle selezioni dei cortometraggi per il Sedicicorto International Film Festival di Forlì. Scrive sul Blog “Contatto Diretto” e sulla rivista americana “L’italo-Americano”.

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