“Noi studenti maturandi chiediamo l’eliminazione delle prove scritte agli esami di maturità 2022, poiché troviamo ingiusto e infruttuoso andare a sostenere degli esami scritti in quanto pleonastici, i professori curricolari nei cinque anni trascorsi, hanno avuto modo di toccare con mano e saggiare le nostre capacità. …abbiamo passato terzo e quarto anno in Dad, penalizzandoci, distruggendo parte delle nostre basi che ci sarebbero dovute servire per gli esami. L’ulteriore stress di esami scritti remerebbe contro un fruttuoso orale indispensabile come primo passo verso l’età adulta”. Questo è l’estratto di una petizione sottoscritta, pare, già da oltre 40.000 studenti su Change.org.
Esami. A parte tanti esiti caratterizzati da una aurea mediocritas, una volta mi andò molto bene, un’ altra volta molto male. In entrambi i casi l’esame non aveva fotografato la mia reale preparazione, ma era stato una combinazione di culo e freddezza, intesa come capacità di non farsela sotto al punto da offuscare la lucidità. Quindi non difendo l’esame, né lo demonizzo. Piuttosto, mi ha colpito la contrapposizione tra “l’ ulteriore stress di esami scritti” contrapposto ad un “fruttuoso orale”. Se c’è una prova che mi ha sempre salvato, questa è stata lo scritto. Quando scrivi rifletti, organizzi, revisioni e sistemi il pensiero finchè non si avvicina, per approssimazione, il più possibile al concetto che hai in testa. Che i firmatari dell’appello considerino lo scritto fonte di “ulteriore stress” e l’orale come potenzialmente “fruttuoso” mi provoca un brivido di inquietudine.
Cosa ti succede quando scambi messaggi scritti con qualcuno? La chat, questo vocabolo terribile. L’equivoco, il fraintendimento, la crisi di suscettibilità sono sempre in agguato. Quante volte hai rotto con qualcuno “per iscritto” ? Quante hai comunque dovuto chiarire a voce, per sedare una crisi diplomatica sorta a seguito di uno scambio mail o whatsapp? Non so se accada perchè, in nome della tempestività, hai abbandonato completamente l’accuratezza nello scrivere, o se dipenda dal fatto che la verità trapela molto più dalla parola scritta che dal linguaggio verbale. Non ho ancora una risposta.
“Non c’è niente di speciale nella scrittura. Devi solo sederti davanti alla macchina da scrivere e metterti a sanguinare.”
Ernest Hemingway
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